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Roma 8 dicembre 2014

 

A cura del dott. Marco Salerno

 

Si parla spesso di manipolazione affettiva, di manipolatori affettivi e di narcisisti ma chi sono in realta’ queste persone? Che caratteristiche hanno? Come si comportano? Non vi e’ una unica tipologia di manipolatore affettivo ma e’ possibile individuarne differenti categorie che assumono sembianze differenti, alcune apparentemente innocue, altre chiaramente distruttive. Qui di seguito troverete le dieci tipologie di manipolatori affettivi e le relative caratteristiche distintive di ognuno.

 

1) il cybervampiro: usa la chat o i social network per contattare le sue prede, le inonda di complimenti e le lusinga, instaurando un rapporto di dipendenza attraverso ripetuti contatti telefonici o lunghe conversazioni via chat ma evita scrupolosamente ogni incontro dal vivo.

 

2) il mentore: appare sicuro di se’, informato su tutto, giudica e valuta ogni argomento e non esita a farsi forte dei propri titoli di studio e della cultura che lo caratterizza. E’ incapace di instaurare un dialogo perche’ detesta essere contraddetto, assumendo un atteggiemento arrogante e cinico.

3) il bugiardo: tende ad instaurare una relazione di coppia esclusiva per isolare il partner da amici e parenti, preferisce domandare e raccontare poco di se’. Nei rapporti scompare per lunghi periodi per poi ricomparire imporvvisamente, possiede piu’ numeri telefonici che spesso sono irragiungibili.

 

4) il salvatore: e’ una figure di riferimento perche’ ricorda alla vittima una persona familiare, empatico ed autorevole alterna momenti in cui e’ presente e affidabile ad altri in cui e’ indifferente e violento a livello psicologico.

 

5) il parassita: appare debole e bisognoso di aiuto, cerca partner benestanti con i quali inizialmente e’ presente mentre e’ interessato a conoscerne i punti deboli. Ha come obiettivo quello di creare una dipendenza sessuale al fine di tenere la sua vittima in pungo facendole credere che non ci sara’ nessuno come lui/lei.

 

6) l’altruista: disponibile ad aiutare la propria vittima, racconta con facilita’ la propria vita e organizza con frequenza incontri a cui non tollera un rifiuto altrimenti inizia a puntare i piedi.

 

7) la finta vittima: vede sempre tutto nero, il pessimismo e’ il suo tratto distintivo, si sente incompreso e tende ad instaurare relazioni esclusive con la vittima rispetto alla quale non mostra alcun interesse autentico se non per catalizzare la sua attenzione verso di se’.

 

8) il buon padre: assume toni paternalistici, da l’impressione che il benessere del partner gli stia veramente a cuore. Parla spesso dei suoi problemi con gli amici  ma ignora i loro consigli e non ha alcun interesse a definire piani di vita precisi con il/la propria partner.

 

9) il dipendente: appare sensibile e bisognoso di rassicurazioni, mostra un continuo conflitto con la famiglia di origine, malinconico e solitario crea situazioni in cui tutti si preoccupano per lui/lei. Il suo umore e’ instabile tanto che spesso scompare nei rapporti adottando comportamenti compulsivi e inspiegabili. 10) il misterioso: parla molto di se’ ed e’ poco interessato alla vita altrui, estremamente attento al suo apparire, pretende che chi lo circonda sia sempre disponibile mentre luj/lei non ricambia tale disponibilita’. Incapace di instaurare rapporti di fiducia, mostra manie di persecuzione e tratti ossessivi.

 

Bibliografia: Il manipolatore affettvo e le sue maschere, Cinzia Mammoliti, Ed. Sonda