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Dottor Marco Salerno
Psicologo e Psicoterapeuta ad Orientamento Clinico e Umanistico Integrato

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Trauma da Narcisismo

Il trauma da narcisismo è una condizione psicofisica traumatica che deriva da una relazione affettiva con un partner affetto da disturbo narcisistico di personalità.

Psicoterapia individuale

Ogni seduta si basa sulla collaborazione tra paziente e terapeuta in un clima di fiducia e alleanza.

Self e Life Coaching

Il coaching è una metodologia che aiuta le persone a produrre risultati straordinari nella loro vita.

Terapia di coppia

La terapia di coppia è un mezzo per risolvere problemi e conflitti che la coppia non è in grado di gestire da sola in modo efficace.

Narcisismo e manipolazione affettiva

L’esperienza della manipolazione affettiva devasta chi la vive che si sente sempre meno.

Consulenza via Skype/Telefonica

Nel caso in cui si abbiano difficoltà di spostamento ma si avverte il bisogno di chiedere un primo aiuto da casa.

Con il mio supporto potrai

Con il supporto del Dott. Salerno potrai superare ansia, stress e traumi passati, riscoprendo il tuo valore e rafforzando l’autostima. Imparerai a gestire emozioni complesse, migliorare le relazioni e costruire una vita più equilibrata e serena, con una visione positiva del futuro.

Qualcosa su di me

Il Dott. Marco Salerno è uno psicologo e psicoterapeuta ad orientamento clinico e umanistico integrato, laureato in Psicologia Clinica e di Comunità presso l’Università “La Sapienza” di Roma.

Si è specializzato in Psicoterapia Integrata e Psicologia di Comunità presso l’ASPIC e ha conseguito un master in Direzione e Amministrazione delle Risorse Umane presso la Luiss Business School.

Come libero professionista, si occupa di psicoterapia individuale e di gruppo, trattando tematiche legate a coppie, famiglie, sessualità, dipendenze affettive, depressione e, in particolare, al superamento del trauma da narcisismo.La sua esperienza comprende attività cliniche presso strutture sanitarie e ospedaliere, supporto psicologico in istituti scolastici per alunni, genitori e insegnanti, e collaborazioni con società di consulenza nell’ambito delle risorse umane.

Nel 2011 ha pubblicato il libro “Terapia del desiderio”, scritto con il Prof. Edoardo Giusti, edito da Sovera.

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Trauma del Narcisismo

FAQ

Il trauma da narcisismo e’ una condizione psicofisica traumatica che deriva da una relazione affettiva con un partner affetto da disturbo narcisistico di personalita’, il quale si caratterizza per un significativo problema nell’area dell’affettivita’. Lo psicologo Pier Pietro Brunelli sottolinea come il narcisista patologico adotta un comportamento emotivamente distruttivo, manipolatorio e seduttivo mirato a prosciugare la vittima di ogni energia vitale, facendola precipitare in una spirale di dipendenza affettiva e di impotenza. Chi e’ affetto da disturbo narcisistico di personalita’ non e’ consapevole della propria malattia, si caratterizza per dire continuamente bugie al fine di ottenere il proprio tornaconto personale pur arrecando enormi danni alla persona con cui ha un legame affettivo. Il narcisista patologico mentendo, inganna anche se’ stesso e arriva a convincersi di essere nel giusto raccontando bugie e giustificando addirittura i propri comportamenti. La caratteristica distintiva del narcisista patologico e’ quella di non provare senso di colpa quando mente e ferisce il proprio partner. E’ convinto che chi gli sta vicino si meriti il suo comportamento, e’ profondamente invidioso della capacita’ di amare e della disponibilita’del partner, per cui giustifica la sua rabbia come una sorta di vendetta per prendersi con l’inganno quello che crede gli spetti, pur procurando sofferenza. Il narcisista patologico manipola in modo consapevole le situazioni per raggiungere il proprio tornaconto personale. E’ animato da una profonda invidia e rabbia nei confronti di chi lo ama e non esita a ferire la sua vittima per infliggergli sofferenza e dolore per distruggerlo psicologicamente e a volte anche fisicamente.

Chi e’ reduce da una relazione con un narcisista subisce un vero e proprio trauma da narcisismo i cui sintomi sono la dipendenza affettiva, l’impotenza psicologica, il senso di inutilita’, il crollo dell’autostima. E’ fondamentale evidenziare che l’instaurare una relazione con un narcisista patologico non e’ un caso, il narcisista patologico “attecchisce” psicologicamente nella vittima quando questa ha una “ferita narcisistica” di cui non era a conoscenza. Lo psicologo Pier Pietro Brunelli sottolinea come per ferita narcisistica si intende una grave mancanza di amore verso se stessi che si prova a colmare ricreando una relazione affettiva che perpetua quelle ferite emotive che non sono mai state curate. I narcisisti patologici creano un trauma in chi sta loro vicino attraverso atteggiamenti manipolatori, ricatti, ingenerano sensi di colpa e nei casi piu’ estremi possono arrivare a spingere al suicidio. Il trauma e’ tanto piu’ violento quanto la vittima non riconosce chi ha davanti poiche’ il narcisista patologico e’ un abile attore, sembra essere sincero e convinto di quello che dice, in alcuni casi passa addirittura per vittima. La sua capacita’ recitativa e’ talmente convincente perche’ crede di avere ragione e la sua ambivalenza comportamentale e’ in linea con il suo modo di sentire per cui non si rende assolutamente conto delle conseguenze del suo comportamento. Il trauma da narcisismo (TDN) e’ la conseguenza di questo tipo di relazione poiche’ si manifesta in tutta la sua gravita’ quando la relazione e’ ormai consolidata se non addirittura terminata. E’ un trauma forte e profondo di cui la vittima e’ preda ma di cui non riesce a darsi una spiegazione e ad attribuire al narcisista patologico l’origine del proprio malessere. Il risultato del trauma da narcisismo e’ una condizione definita “dipendenza affettiva” che si caratterizza per l’incapacita’ di fare a meno di chi procura il dolore emotivo.

Il narcisista patologico viene definito anche narcisista maligno nella misura in cui non prova alcun senso di colpa ma solo invidia e rabbia per quello che non può avere o essere. Questi sentimenti negativi si manifestano in particolar modo all’interno della relazione di coppia, il narcisista cova un profondo senso di vendetta verso il malcapitato che si e’ innamorato di lui/lei. Si avvicina alle sue vittime attraverso la seduzione, può essere piacente ed usare il sesso come arma per aprirsi un varco nella vita del futuro partner, tenero e affettuoso all’inizio della relazione, fa sentire l’altro compreso e unico per attirarlo verso di se’ e per poi nutrirsi del suo amore. Inizialmente sembra l’uomo o la donna ideale perché é compiacente a seducente, fa promesse e prospetta al partner una fantastica vita insieme, un verso sogno d’amore che diventerà un terribile incubo costellato da umiliazioni.

Le persone più soggette a subire un trauma da narcisismo (TDN) e ad instaurare una relazione con un narcisista patologico sono quelle che già hanno una ferita narcisistica nella loro psiche, che hanno una bassa autostima e si sentono responsabili per l’altro, accompagnate da un profondo senso di colpa. Quando si parla di ferita narcisistica si fa riferimento ad una inconsapevole mancanza di amor proprio che porta a idealizzare il partner e a non riconoscere le sue parti distruttive. Vivono nella costante paura dell’abbandono, paura che hanno già sperimentato nel passato e che continuano a ritrovare inconsapevolmente nelle relazioni adulte.

 

I sintomi principali sono: impotenza, debolezza , senso di colpa, tristezza e rabbia ma allo stesso tempo l’incapacità di riuscire a distaccarsi da chi provoca tale dolore, solitudine, ansia depressione, abuso di farmaci o droghe per calmarsi, tentativi di suicidio

Oltre a parlarne con amici e persone fidate è importante chiedere aiuto ad un professionista. In primo luogo la vittima va aiutata a consapevolizzare e superare il trauma, a ricostruire la propria autostima, a prendere consapevolezza dei propri bisogni e a liberarsi dal senso di colpa. Successivamente va curata la paura dell’abbandono ed insegnato a riconoscere il diritto ad esistere e a chiedere cio’ di cui ha bisogno. E’ particolarmente indicata una psicoterapia che integri sia un percorso teorico che pratico e lavori sulle emozioni e la partecipazione ad un gruppo di aiuto per riconoscere la manipolazione e la dipendenza affettiva per non sentirsi più soli e confrontarsi con chi ha vissuto situazioni simili.