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CHI E’ IL MANIPOLATORE AFFETTIVO:

può essere il partner, o un familiare, un amico, un collega di lavoro che “utilizza” il bisogno di affetto della propria vittima suscitando in lei il senso di colpa, criticandola e aggredendola costantemente quando le sue richieste non vengono soddisfatte. Questo comportamento alla lunga scardina l’autostima della vittima, la quale si sente sempre meno adatta e degna di essere amata. Le conseguenze di questa spirale distruttiva sono devastanti per il dipendente affettivo che sviluppa una serie di sintomi, sia psicologici sia fisici come aggressività, ansia, paura della solitudine, tristezza, emicranie, disturbi digestivi, mancanza di appetito, disturbi del sonno, attacchi di panico e rabbia incontrollata.

Il manipolatore affettivo è una personalità patologica che si nutre della vitalità e delle emozione delle sue vittime. Le svuota gradualmente di ogni energia fino a farle sentire sbagliate e oppresse dopo aver perpetrato azioni continue di disprezzo, di critica, di ricatti alternandoli a momenti caratterizzati da un forte desiderio di relazione, ricercati solo quando gli sono utili. Tende a passare per vittima e ad attribuire sempre la causa dei suoi errori ad altri, senza mai assumersene la responsabilità. Nelle discussioni non accetta il rifiuto e vuole avere l’ultima parola a costo di cambiare repentinamente opinione e di mentire per deformare la realtà a suo uso e consumo. Chi diventa preda di un vampiro affettivo non riconosce il pericolo ed è bisognoso di ricevere l’approvazione altrui  per le proprie scelte. Di solito le vittime preferite sono le persone che non hanno molta fiducia in sé e si adeguano sempre alle esterne non rispettando i propri bisogni ma aspettando che qualcuno li riconosca. Non dimentichiamoci mai che volere bene presuppone volersi bene, vivendo per se stessi e non essere unicamente attenti al benessere altrui, altrimenti si diventa facilmente l’oggetto del bisogno di un manipolatore.

CHE COSA E’ LA DIPENDENZA AFFETTIVA:

le persone affette da dipendenza affettiva sono terrorizzate dal perdere chi amano, poiché lo considerano l’unica persona che può donare loro amore e affetto.  I dipendenti affettivi chiedono amore a chi non lo sa dare, dedicano la loro vita a soddisfare le richieste del manipolatore e rinunciano a ogni bisogno e desiderio pur di essere amati. La relazione che si instaura tra dipendete e manipolatore affettivo è un circolo vizioso che può essere interrotto solo quando il dipendente affettivo recupera l’autostima, inizia ad ascoltare le proprie emozioni e soprattutto impara a sentirsi finalmente una persona degna di essere amata che non ha bisogno di elemosinare amore. L’esperienza della manipolazione affettiva devasta chi la vive che si sente sempre meno adeguato e capace di affrontare la vita, facendo dipendere il proprio valore dal giudizio del manipolatore.

SINTOMI DIPENDENZA AFFETTIVA:

La dipendenza affettiva e’ una condizione psicologica riconducibile ad un particolare quadro psicofisico e a determinate condizioni emotivo familiari che contribuiscono a mantenerla e ad alimentarla. Qui di seguito sono elencate quattordici caratteristiche che connotano la dipendenza affettiva, utili per riconoscere se ne si e’ affetti.

1) Provenire da un contesto familiare disfunzionale dove i bisogni di intimita’ e di amore non sono stati presi in considerazione dalle figure di riferimento

2) Soddisfare i propri bisogni di amore e di riconoscimento solo attraverso la cura del partner

3) Scegliere uomini o donne che appaiono bisognosi di aiuto e cercare di aiutarli e salvarli attraverso il proprio amore

4) Avere una profonda paura dell’abbandono e fare qualunque cosa per evitarlo

5) Farsi carico dei bisogni del proprio partner per averlo vicino, come supportarlo finanziariamente, cercargli lavoro, accudire esclusivamente i figli

6) La mancanza di amore durante l’infanzia che, producendo una condizione di vuoto emotivo interno, si cerca di compensare compiacendo il partner

7) Assumersi la maggior parte della responsabilita’ per ogni problema o fallimento della propria unione, non attribuendone alcuna al partner

8) Un basso livello di autostima

9) Il comportamento altruistico che e’ di solito un tentativo velato di controllare il proprio partner trasformandolo nel modello che dovrebbe essere

10) Inclinazione a compensare il vuoto affettivo interiore attraverso un’ulteriore dipendenza da droghe, cibo, alcool, ecc

11) Non vivere la relazione nel qui ed ora ma fantasticare di cambiare il proprio partner trasformandolo nel modello che dovrebbe essere

12) Incapacita’ di distogliere l’attenzione dal proprio mondo interiore e dalle proprie sofferenze concentrandosi esclusivamente sulle difficolta’ della relazione in corso

13) Bassa propensione a conoscere persone disponibili, affettuose e che si prendono cura di loro poiche’ le trovano noiose, preferendo rapporti confusi ed instabili attraverso cui sentirsi “vivi”

14) Stato di apatia, assenza di motivazione dovuto al mancato soddisfacimento dei propri bisogni affettivi

OBIETTIVO:

l’obiettivo del percorso di gruppo e di quello individuale on line è quello di dare ai partecipanti l’opportunita’ di condividere i loro vissuti  con chi ha sperimentato le  stesse esperienze per non sentirsi piu’ soli e di:
– trasmettere le conoscenze per comprendere i meccanismi della manipolazione e della dipendenza affettiva
–  fornire gli strumenti pratici per difendersi da un manipolatore affettivo
–  promuovere nuove modalità di comportamento per riconoscere il manipolatore affettivo e tenerlo a distanza
– scoprire le motivazioni alla base della dipendenza affettiva  che conducono inconsapevolmente ad avvicinarsi ad un manipolatore
– sperimentare attraverso simulazioni, esercitazioni guidate e giochi psicologici nuove modalità di relazione  e recuperare la fiducia in sé e l’autostima, consapevoli di essere capaci di agire e  liberi di  scegliere
– apprendere che una relazione sana e stabile si fonda sulla capacità di rispettarsi e di prendersi un tempo per imparare ad amarsi e farsi amare per quello che si e’ veramente e non per quello che gli altri si aspettano da noi.
Per ricevere informazioni scrivere a: dottmarcosalerno@gmail.com o telefonare al 3474661496

16 comments
  1. Vorrei leggere qualcosa sui narcisisti,manipolar affettiva,come uscirne…ma ancor più vorrei sapere se ci sono gruppi di sostegno dalle mie parti(Vicenza) o corsi online.grazie

  2. grazie dottore per le sue descrizioni illuminanti-
    sarei veramente lieta di conoscerla personalmente. e quantomeno leggerla sempre. grazie ancora

  3. Vorrei sapere se ci sono casi in cui è la vittima a lasciare il narcisista e come bisogna comportarsi per resistere dalle tentazioni di contattarlo per fargli capire tutto il male che fa.

  4. Gentile Dottore
    Vorrei sapere se vi sono gruppi simili anche a Milano e se puo’ indicarmi quali.
    Le sue parole sono davvero molto importanti.
    La ringrazio.

    1. Buona sera sfortunatamente non sono a conoscenza di gruppi del genere su Milano

  5. Premesso che non ho la certezza fosse una narcisista/manipolatrice, e che nel mio caso era un’amica, è possibile che, durante la relazione, queste persone vi dicano: “se mi vuoi bene, torna la persona che a me piace tanto” (cioè quella accondiscendente, e non polemica), “io non ho mai detto di esser perfetta, però”, “pensa come vuoi, visto che non mi credi” e dopo che tu rispondi “posso anche crederti ma vedo i fatti, che non sono molto diversi da come ho scritto”, sentir dire “non meriti altre risposte” e cose simili?
    Contando che io comunque ho un problema di dipendenza affettiva.

  6. Buongiorno,
    Sto cercando a Roma di fare terapia di gruppo per liberarmi dalla dipendenza affettiva.
    Grazie in anticipo

  7. Io ho tentato di manipolare una ragazza per ottenere cio’ che volevo da lei, ma un marocchino si è intromesso e ha rovinato i miei piani
    Ora convive con lui e l’ha messa pure incinta
    Mi è salito il porcodue e mi son detto: “peccato che non vivo a Milano s’ero li’ per lui saranno guai”

    1. Ho un disperato bisogno di soccorso perché mio figlio di 29 anni soffre di questa disfunzione cognitiva ed è invischiato seriamente con una manipolatrice con tratti narcisisti. La storia dura da 11 anni dove nemmeno due mesi dopo lei è rimasta incinta volutamente obbligandolo attraverso ricatti emotivi e minacce dirette di sposarlo lui l’ha fatto e da li tutto è cambiato. Mio figlio è entrato in una spirale depressiva che ad oggi non riesce più a gestire. Ha provato Più volte a sottrarsi a tutto questo ma puntualmente ritorna perché senza di lei non riesce nemmeno a capire chi è e quali sono le sue esigenze. Tanto altro ma ci sarebbe da scrivere un poema. Grazie per l’ascolto.

  8. Ho un disperato bisogno di soccorso perché mio figlio di 29 anni soffre di questa disfunzione cognitiva ed è invischiato seriamente con una manipolatrice con tratti narcisisti. La storia dura da 11 anni dove nemmeno due mesi dopo lei è rimasta incinta volutamente obbligandolo attraverso ricatti emotivi e minacce dirette di sposarlo lui l’ha fatto e da li tutto è cambiato. Mio figlio è entrato in una spirale depressiva che ad oggi non riesce più a gestire. Ha provato Più volte a sottrarsi a tutto questo ma puntualmente ritorna perché senza di lei non riesce nemmeno a capire chi è e quali sono le sue esigenze. Tanto altro ma ci sarebbe da scrivere un poema. Grazie per l’ascolto.

  9. BUOna sera, sono INVISCHIATA in una relazione non relazione con un narcisista patopogico maligno, io sono una dipendente affettiva e per pa quarta volta finisco con queste persone malate, vorrei sapere dove far parte di un gruppo di auto aiuto a Roma o provincia per uscire da questa dipendenza una VOLTA per tutte. Grazie saluti

  10. Buon giorno
    Ho maturato nell’ultimo periodo la consapevolezza di poter essere affetto da dipendenza affettiva..credo di essere in netto ritardo..ho. 48 anni ormai e relazioni passate sbagliate per lo piu manipolate..inclusa l’ultima conclusa..gradirei condividere per capire se e come poter avere la possibilità di focalizzare le mie esperienze..anche perché ho deciso di non affrontarle più visti i trascorsi..ma è la mia vita e voglio capire bene cosa c’è che non và..
    Grazie
    Leonardo

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