Roma 2 febbraio 2016
A cura del dott. Marco Salerno
Accettare ed esprimere le proprie emozioni, vivere gli stati d’animo che ogni giorno attraversano la propria psiche e’ l’unico modo per combattere le illusioni a cui e’ soggetto chi ha vissuto o vive la relazione con un narcisista. L’ostacolo principale che impedisce di accettare quanto una relazione con un narcisista sia nociva e allo stesso tempo quanto questa inquini e contamini la propria vita e’ il non voler prendere consapevolezza che il narcisista patologico sia una persona con gravi lacune emotive, incapace di provare empatia e di valutare le conseguenze delle proprie azioni. Il narcisista patologico danneggia chi si relaziona con lui/lei e vive nella dimensione del “come se” secondo cui racconta quanto in futuro la vita con lui/lei sara’ fantastica anche se nel qui e ora e’ un vero inferno, caratterizzato da instabilita’, ricatti e sensi di colpa. La vittima di un narcisista patologico, pur patendo nella relazione, e’ fermamente convinta di avere la responsabilita’ di aiutarlo e comprenderlo, perche’ lo ama profondamente. Il nodo di questa affermazione risiede nel fatto che nessun adulto ha la responsabilita’ di salvare e di farsi carico emotivamente di un altro adulto che non presenta significative necessita’. La dinamica relazionale che si instaura e’ completamente insana poiche’ si basa sull’assunto che per amare una persona si deve sacrificare se’ stessi anche al costo di essere danneggiati e feriti. Abbandonare l’illusione che il narcisista cambi per amore, significa prendere coscienza che la relazione che si ha vissuto fino ad allora era insana e non fondata su un amore gratuito ed autentico. Per liberarsi dai pensieri ossessivi che riportano continuamente a pensare alla relazione, ad interrogarsi cosa si poteva fare di piu’ per migliorarla o salvarla e’ utile seguire le seguenti indicazioni:
- Accettare le emozioni e riconoscerle come proprie
- Identificare le emozioni, contestualizzarle, dare loro un nome, circoscriverle il piu’ possibile ad un episodio e rintracciare i pensieri che le accompagnano
- Concentrarsi su di se’, identificare quello che potrebbe contribuire a migliorare il proprio umore escludendo la figura del narcisista
- Rimanere nel momento presente a contatto con le proprie emozioni, evitando di viaggiare nel passato e nel futuro
- Identificare i pensieri e le emozioni che caratterizzano i propri vissuti giornalieri
- Stare assolutamente lontani dal narcisista evitando ogni tipo di contatto con lui/lei
- Prendersi cura di se’ attraverso semplici gesti o rituali, identificando quello che puo’ migliorare la giornata
- Avere come priorita’ quella di occuparsi emotivamente e praticamente di se’
- Evitare di ricercare una nuova relazione per lenire il dolore dovuto al distacco dalla precedente
- Quando il dolore diventa insopportabile e i pensieri si affollano nella mente, e’ vitale depositarli attraverso l’uso di un diario giornaliero che aiutera’ a fare chiarezza
- Mettere se’ stessi al centro della propria vita presente e future
Buongiorno, sono una ragazza di 35 anni che ha avuto/ho una relazione con un narcisita bipolare (di 42 anni)…ho letto attentamente l’ articolo..interessantissimo..vorrei sottolineare che è difficilissimo “combattere” con una persona del genere.. che spunta improvvisamente nella mia vita quando vuole lui (con uscite di gelosia)..alternando momenti di silenzio (non rispondendo ne’ ai messaggi ne’ alle chiamate)..che dire…non è semplice..
Anche io sto vivendo una situazione identica. Compare e scompare …. momenti in cui sembra l’innamorato che intende costruire un futuro… momenti di silenzio devastante. E’ difficile ma occorre distaccarsi. … meglio interrompere subito se si riesce oppure gradualmente. In quest’ultimo caso, però, è facile cadere nella trappola nuovamente. Occorre esaminare le proprie emozioni e i propri pensieri, analizzarli e comprendere che si può fare a meno di un tormento del genere.