“In due pagine il nostro biglietto da visita. Nella rete l’incontro tra chi cerca e chi offre”
Articolo scritto per Affari Italiani il 1 ottobre 2012 (http://url2it.com/qbmc)
Il curriculum vitae è la fotografia della nostra esperienza professionale e costituisce il biglietto da visita con cui ci presentiamo al potenziale datore di lavoro. È fondamentale suscitare una ottima prima impressione attraverso un c.v. e una lettera di presentazione redatta correttamente, rispettando alcune linee guida fondamentali dalle quali è preferibile non allontanarsi.
Esistono due tipologie di c.v.: quello europeo, la cui forma è molto strutturata e ripetitiva, da usare solo nei casi in cui sia richiesto esplicitamente e quello personalizzato, un documento individuale che comprende le informazioni pertinenti al proprio percorso professionale. Il c.v. personalizzato è costituito da sei sezioni: dati personali, istruzione, esperienze professionali, conoscenze linguistiche, competenze informatiche ed interessi. La prima sezione contiene i riferimenti biografici mentre la seconda comprende le informazioni sugli studi, elencati dal più recente (master, laurea, diploma) al meno recente.
Per quanto riguarda le esperienze professionali evidenzieremo la data di inizio e di fine di ogni lavoro, l’azienda, la funzione, il ruolo ricoperto ed infine la descrizione delle specifiche attività svolte. Inoltre è consigliabile precisare i risultati raggiunti e i progetti speciali seguiti. La sezione informatica e quella linguistica comprendono la descrizione dei relativi temi specificandone il livello di conoscenza.
Infine negli interessi sono inserite le attività praticate nel tempo libero o non formalizzate attraverso un titolo o un attestato. Tale sezione non è meno importante delle precedenti poiché fornisce utili informazioni sulla sfera privata del candidato che costituiscono il “valore aggiunto” di potenziale utilità per la realtà per la quale ci si candida. Il c.v. non deve superare la lunghezza di due pagine poiché se troppo prolisso l’attenzione del valutatore tenderà a diminuire.
È fondamentale aggiungere anche una la lettera di presentazione nella quale decliniamo la nostra motivazione a ricoprire un determinato ruolo ed evidenziamo gli elementi chiave della storia professionale, i risultati ottenuti, le competenze manageriali sviluppate. Possiamo infine veicolare il cv attraverso molteplici canali, tra cui l’autocandidatura, proponendo la nostra collaborazione alle realtà con cui ci piacerebbe lavorare o rispondendo ad annunci di lavoro pubblicati sul web o su giornali da aziende o da società di selezione del personale o contattando direttamente le società di selezione o di head hunting, per individuare le offerte che meglio si adattano al nostro profilo professionale. Inoltre vi è anche la possibilità di partecipare a concorsi nella pubblica amministrazione dove il nostro cv viene valutato in base a titoli ed agli esami sostenuti.
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