11 marzo 2016
A cura del dott. Marco Salerno psicologo psicoterapeuta
Molte persone non hanno gli strumenti per riconoscere in tempo di avere a che fare con un narcisista patologico, un individuo che non sta nella relazione ma utilizza la relazione per alimentare la propria persona e riempire il vuoto emotivo appropriandosi della propria/o partner fino a condizionarne ogni scelta. Spesso le persone che hanno gia’ avuto relazioni con partner narcisisti non si rendono conto in tempo di avere a che fare nuovamente con la stessa tipologia di persona e ricadono nella medesima spirale distruttiva. Chi e’ reduce da una relazione narcisistica ne esce significativamente provato ma il dolore, la paura e la rabbia sono stati d’animo che paradossalmente attirano ancor piu’ una personalita’ patologica, trovando terreno fertile nel bisogno di accudimento e nel desiderio di essere amati. Vivere una relazione con un narcisista per la seconda volta puo’ avere effetti devastanti se non viene riconosciuta in tempo prima di cadere nella dinamica del ricatto, per cui e’ fondamentale maturare una capacita’ di prevenzione e di riconoscimento del pericolo. Perche’ si tende a ricadere nella relazione con un narcisista?
Chi presenta profonde ferite emotive vede nel potenziale partner un’ancora di salvezza, il narcisista non si riconosce a colpo d’occhio a meno che non si abbia affinato il livello di guardia che determina un ragionevole dubbio e attiva un campanello di allarme quando si incontra il narcisista patologico. Questo tipo di personalita’ durante i primi incontri presenta una versione di se’ artificiosa e costruita che non corrisponde alla realta’ al fine di catturare l’attenzione della persona a cui e’ interessata. Quando avra’ attirato il/la partner nella relazione, verranno fuori i tratti che lo/la contraddistinguono, il mentire, l’inaffidabilita’, le false promesse, la manipolazione, il senso di colpa e l’attribuire all’altro ogni problema della relazione. Per cui prima di iniziare un rapporto e rischiare di trovarsi coinvolti nuovamente con un narcisista patologico, e’ indispensabile valutare oggettivamente se sono presenti i seguenti elementi che contraddistinguono questo tipo di personalita’.
- Assenza di amicizie di lunga durata
Relazioni familiari esigue o assenti
Significativa instabilita’ lavorativa
Incapacita’ nel rispettare le regole del vivere sociale
Disperezzo dei partner passati
Attribuzione del fallimento delle passate relazioni al proprio partner
Riluttanza a parlare del proprio passato
Eccesso di disponibilita’ nei primi tempi della relazione
Questi elementi aiutano a riconoscere una presenza torbida e pericolosa poiche’ liberarsi successivamente da un narcisista, dopo essere entrati nella relazione, e’ difficile e doloroso. L’errore piu’ grande che si possa fare di fronte ad un partner che presenta le caratteristiche sopra indicate e’ quello di giustificarlo, scusarlo ed idealizzarlo fino a creare nella propria mente una figura idealizzata che non corrisponde a quello che in realta’ e’. Il partner di un narcisista non si arrende all’idea di avere di fronte una persona disturbata e spera in ogni modo di poterla salvare o aiutare pur facendosi del male e rinunciando alla propria esistenza. Alla base di questo comportamento vi e’ una credenza distruttiva piu’ o meno consapevole che puo’ essere tradotta in questo modo: “se io ti salvero’ tu mi amerai e starai con me”. Tale pensiero vincola la vittima per sempre al proprio carnefice, a meno che non rompa l’incantesimo auto inflitto e si renda conto che una relazione adulta e’ un rapporto alla pari, che si basa sulla libera scelta e non sul desiderio di salvare l’altro per assicurarsi la sua vicinanza. Ogni persona e’ in grado di iniziare un percorso di cambiamento se e’ davvero motivata a farlo per cui e’ impossibile “salvarla”da se stesso, inoltre il narcisista patologico non e’ capace di costruire un rapporto basato sulla reciprocita’ poiche’ da un lato non riconosce lo sforzo di supportarlo dall’altro accusa il/la propria partner se questa non mostra totale abnegazione verso di lui/lei. Chi si relaziona con questa personalita’ patologica si trova nella situazione “lose/lose”, cioe’ qualunque comportamento mettera’ in atto ne uscira’ psicologicamente e a volte fisicamente danneggiato e provato poiche’ il narcisista non riconosce le persone che si relazionano con lui ma le considera solo in funzione del benessere che possono dargli, non assumendosi alcuna responsabilita’ nella relazione.
Cosa cerca il narcisista in una relazione?
Il/la narcisista avvicina un potenziale partner solo per gratificare se stesso, pur sapendo che la persona che ha di fronte e’ esplicitamente in cerca di una relazione di lunga durata non solo a sfondo sessuale ma con una progettualita’ condivisa. Il narcisista fa leva sul bisogno di affetto e di riconoscimento del proprio partner, innescando una spirale di adattamento secondo cui la vittima immagina che piu’ si adattera’ alle sue richieste, piu’ lo compiacera’, maggiore sara’ la possibilita’ di vedere finalmente realizzato il desiderio di una relazione. Tutto questo e’ solo una fantasia, poiche’ il narcisista considera l’altro solo come un oggetto a proprio uso e consumo, del quale non prende in considerazione i bisogni e le richieste in una ottica di coppia. E’ bene diffidare delle persone che appaiono all’inizio della relazione compiacenti e soprattutto quando fanno un sapiente uso delle parole, narrando in modo accattivante la vita futura in comune, dando l’impressione di aver incontrato la persona che stavate cercando da sempre. L’impressione e’ quella di aver incontrato l’uomo o la donna della propria vita senza averlo neanche conosciuto, un pensiero magico che si rivela molto pericoloso. Le discrepanze rispetto all’impressione iniziale di perfezione non tardano ad arrivare. Le sue telefonate diventano spesso incalzanti, cerca di controllare ogni aspetto della vostra vita dubitando sempre di voi, richiede costante attenzione accusandovi di dedicarvi ad altro. Alcuni narcisisti fanno uso di droghe, vivono la loro esistenza come degli eterni Peter Pan che non vogliono crescere aspettandosi che il mondo si adatti e si pieghi al loro volere. Se incontrate una persona che vi “fa sognare”perche’ immaginate che possa esaudire ogni vostro desiderio anticipandolo, quasi leggendo nella vostra mente, e’ molto probabile che avete incontrato un narcisista che vi sta attirando nella sua tela.
Come posso proteggermi da un narcisista?
Per proteggersi da un/una narcisista il primo passo da fare e’ quello di stabilire confini definiti alla propria vita, mantenere la propria cerchia di amicizie ed interessi, non abbandonare gli aspetti piu’ importanti della propria esistenza in funzione del partner, poiche’ un partner sano non si aspetta che rinunciate alla vostra vita in funzione di lui/lei. Le vittime di un narcisista si prestano ad essere completamente inglobate nella richieste di un partner malato, avvertono con facilita’ il senso di colpa quando pensano di fare qualcosa per se’ e rispettano i propri bisogni per paura di perdere l’altro. Una relazione ed un partner sano invece si contraddistingue per il fatto di essere capace sia di coltivare la propria individualita’ sia di vivere in coppia, in un continuo movimento oscillatorio nel rispetto di entrambi i partner. Il narcisista invece mostra una visibile insofferenza quando incontra un partner autonomo ed indipendente, mostra il suo volto sospettoso e diffidente, a volte paranoico ed estremamente geloso. Quando questo avviene e’ importante non scambiare tale atteggiamento per interesse genuino o amore perche’ e’ solo bisogno di controllo per paura di perdere la fonte da cui nutrire il proprio vuoto emotivo. Mettere dei confini significa essere consapevoli che il proprio benessere non dipende da nessun altro se non da se stessi.
Bibliografia: Les Carter,Difendersi dai narcisisti. Come non farsi rovinare la vita da chi pensa solo a se stesso, Tea Edizioni 2010
26 anni di vita sono tantissimo tempo, tutti dedicati alla famiglia, mi sto riappropriando della mia vera personalità, in questo mi aiutano gli amici di una vita di cui ho conservato la loro stima e presenza, si sono rivelati fondamentali, sarà ancora lunga e faticosa ma adesso li riconosco i narcisisti, troppo prodighi, invadenti, presuntuosi, niente a che vedere con i premurosi, speriamo di farcela.
Ho letto con interesse l’articolo dedicato al narcisista .. Il dott marco Salerno ha spiegato le dinamiche comportamentali in maniera esaudiente .. Argomenti esposti in maniera scorrevole e chiara..
E quando scopri che tuo figlio è Manipolatore? ?
Io ho da 10 anni una relazione con un narcisista. Su tutti gli articoli che leggo rivedo tutti questi atteggiamenti. Sono stata pure tradita da lui ma il mio grosso problema è che sono a conoscenza di ciò so che mi fa ogni giorno male psicologicamente ma nn riesco a lasciarlo. Ho forse paura nn lo so so soltanto di stare male con lui e anche senza di lui vorrei tanto che qualcuno mi aiutasse. È vero loro nn cambiano pensano solo a se stessi senza nessun interesse per gli altri. Come devo fare?????????
Devi amare te stessa, e rispetarti tu per prima per poi pretenderlo dagli altri. Io penso che te devi Capire cosa ti tiene legata con lui, il motivo. Non puoi amare per 10 anni uno che sai che non ti AMA….
Nella vita tutto cadono, importante e sapersi rialcare…
E quando hai capito dopo 12 anni….chi hai vicino, ci hai fatto i figli, ti tiene in pugno attraverso loro….fa ricadere su di te la colpa che ora lo ignori……che fare? Scappare, la risposta più ovvia…Vicino, lontano….? I bambini che già stravedono solo per lui……un inferno…
Liberarsi da un partner narcisista e avere una figlia insieme, da proteggere, diventa difficile… qualche consiglio? Grazie
This is my first time go to see at her and i am genuiunely impressed
to read everthing at one place.
Assenza di amicizie di lunga durata
Relazioni familiari esigue o assenti
Significativa instabilita’ LAVORATIVa,
Incapacita’ nel rispettare le regole del vivere SOCIALE:
In realtà QUESTi non SONO significativi del disturbo narcisistico quanto, più che altro, molto in generale DELL’ANTISOCIALE, del borderline.
L’ego grandioso, il falso sé che riesce per opportunismo a mantenere una salda immagine sociale, professionale, relazioni FAMILIARI apparentemente ammirevoli di FACCIATA, vecchi amici “Charlie Brown”, “amiche” ex che lo adorano ancora, magari scartate con la scusa che purtroppo non è attecchito il vero amore… CHE non lo hanno mai messo in discussione e che -mai POSSIBILE??? – non ne hanno mai conosciuto il vero volto malato, questo ed altro possono diventare indizi profondi di un ben dissimulato narcisismo perverso. Compresa l’assenza di”love bombing”, perché più la vittima è trasparente, aperta e sentimentalmente legata al np, PIÙ prevale il gusto della prevaricazione del rifiuto e dell’abbandono