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Gli effetti di genitori narcisisti sulla vita dei figli adulti

Roma 23 settembre 2021

A cura del dott. Marco Salerno

 

Un figlio/a che nasce e cresce con uno o con entrambi i genitori narcisisti sperimenta costantemente una profonda paura dell’abbandono emotivo poiché un genitore narcisista e’  solamente in grado (non sempre) di garantire la sopravvivenza di un figlio ma non di provvedere ai suoi bisogni emotivi ed affettivi. Non essendo in grado di educare un figlio/a a prendersi cura di sé, quando questo sarà adulto presenterà significative difficoltà nel rilevare i propri bisogni e cercherà in ogni modo di soddisfare i bisogni altrui mettendo da parte i propri, Questo quadro si delinea in modo più dettagliato se si osservano le lacune affettive che i figli di genitori narcisisti presentano a causa dell’abuso subito e perpetrato su loro dalla nascita alla vita adulta.

Uno dei deficit maggiormente presenti nei figli di genitori narcisisti e’ la tendenza ad ignorare i propri bisogni e desideri che affonda le radici nel rapporto con una madre o un padre narcisista i quali hanno sempre bisogno di attenzioni e manipolano gli altri in funzione dell’appagamento delle loro necessità. La ricaduta di questo comportamento e’ che i figli crescono con il bisogno di compiacere il genitore narcisista per ricevere in cambio accadimento ed attenzione. Tale dinamica relazionale si traduce nella mente del figlio con l’adagio secondo cui “vengo amato se faccio di tutto per soddisfare quello che mi chiedi”, per cui i figli non imparano mai a percepirsi come individui degni di attenzione ma diventano il riflesso di ciò che la madre si aspetta da loro.  La madre li premia solo se raggiungono determinati risultati e solo dopo averli conseguiti sono meritevoli di affetto, per cui diventano adulti sempre sintonizzati sui bisogni altrui e mancanti di consapevolezza dei propri.

 

Un genitore narcisista manifesta affetto ai figli quando richiede qualcosa in cambio da loro, li mette costantemente alla prova per soddisfare le sue aspettative le quali, quando non sono appagate li fa non degni di amore. Da adulti questi figli si sentono costantemente inadeguati, incapaci, colpevoli e con bassa autostima. La conseguenza e’ che non sviluppano le “competenze emotive” per amare se stessi e per accettarsi come sono, per cui non sono a loro agio nella propria pelle poiché nessun obiettivo raggiunto per quanto grande sia, placa il senso di inadeguatezza ed insoddisfazione.

 

I figli di un genitore narcisista sviluppano la tendenza ad essere sempre al servizio di chi sta loro vicino (amici, partner, colleghi, capi) per risolvere i loro problemi, soddisfare i suoi bisogni e occuparsi di renderlo felice. Sono dei veri assistenti personali, coinvolti in situazioni che non competono loro sin dall’infanzia, si assumono responsabilità e diventano bambini adultizzati, più simili ad un partner che ad un figlio/a. Sono adulti con notevoli doti di problem solving, ipersensibilizzati ad intercettare i bisogni altrui ma completamente incapaci a considerare le proprie necessità. Il figlio di un genitore narcisista inoltre e’ sottoposto al “trattamento della negatività” poiché riceve continuamente messaggi negativi per qualunque scelta faccia. Questo determina a volte una condizione definita “effetto specchio” secondo cui i messaggi negativi che i figli interiorizzano vengono a loro volta proiettati sulla realtà e sulle persone loro vicine.

L’effetto più drammatico di una relazione con un genitore narcisista e’ che il bambino nega completamente la propria identità, i bisogni e desideri al fine di mostrarsi come la madre si aspetta da loro. Quando sono adulti mostrano rilevanti difficoltà a riconoscersi, a comprendere cosa vogliono veramente da se stessi e dagli altri, oltre ad avere una notevole resistenza a sintonizzarsi sui propri stati emotivi.

Per quanto possano raggiungere obiettivi alti durante la loro vita, i figli di un genitore narcisista porta  sempre con sé il messaggio che non sono abbastanza bravi o all’altezza delle situazioni. La conseguenza e’ che queste persone si aspettano sempre   il peggio  dalla loro vita. Alcuni di loro tendono a non “osare” ad esplorare nuove esperienze, non esprimono mai le proprie emozioni, chiedono il permesso di esistere, alimentando un circolo di ansia ed insicurezza che condiziona la loro esistenza.

 

 

I ruoli familiari nella famiglia narcisista

 

 

Roma 22 giugno 2020

A cura del dott. Marco Salerno

 

Di solito nella famiglia narcisista può esserci uno o entrambi i genitori narcisisti come anche uno dei figli. Il narcisista e’ il tiranno della famiglia intorno al quale tutti girano, affannandosi a far fronte a questa situazione al meglio delle loro possibilità. Potrebbe esserci anche uno “sciame” di narcisisti nella famiglia allargata (nonni e parenti). Essi possono esprimere il loro narcisismo nel dominio esibizionista ed auto incensatorio o in manipolazioni più celate di tipo passivo aggressivo. Sono soprattutto egoisti ed insensibili ed in casi estremi maligni e violenti.

Entrambi i genitori narcisisti

E’ abbastanza frequente trovare genitori narcisisti nella stessa famiglia, in questo tipo di relazioni, uno dei due può combattere apertamente il ruolo conflittuale mentre l’altro il ruolo del ragionevole, gentile e premuroso o la routine della vittima di lungo corso o variazioni sul tema. Un genitore può essere narcisista e l’altro danneggiato mentalmente o emotivamente, presentando stati di ansia, depressione, borderline, ossessivo compulsivo o fare uso di sostanze. I figli in queste dinamiche possono accusare il genitore palesemente narcisista e negare il comportamento disfunzionale dell’altro poiche’ vedere entrambe le figure come patologicamente egoiste e disturbate, e’ una realtà eccessivamente difficile da sostenere. Spesso questa confusione può persistere fino all’età’ adulta con figli adulti che potrebbero idealizzare il genitore buono e vederlo come vittima. In alcuni casi un “facilitatore” può essere un narcisista segreto (covert), impressionato dalla fiducia apparente e dal successo esteriore di un narcisista esibizionista (overt). O il narcisista segreto può procurarsi soddisfazione sociale e approvazione nel gestire la personalità difficile ed egoista del narcisista esibizionista. In questo tipo di relazione, il narcisista facilitatore può presentarsi come  vittima,  buono,  leale, ragionevole che merita di meglio ma in realtà e’, nel profondo, egoista e sfruttatore.  Quando entrambi i genitori sono narcisisti si supportano a vicenda o sostenendo o negando la loro condotta negligente verso i loro figli.  I facilitatori del narcisista possono essere il partner, i parenti, amici o colleghi. In molti casi il principale facilitatore del narcisista e’ il figlio preferito a cui viene attribuito illusoriamente il ruolo di essere l’unico a poter assciurare la felicità dei genitori.  Questi figli, spesso costruiscono la loro identità intorno alle richieste del genitore, sforzandosi costantemente di piacere e di tranquillizzarli. I partner compiacenti sostengono il narcisista e il suo comportamento offensivo, accettando senza domande, la sua versione della realtà, ripulendo i danni che fa, chiedendo scusa al loro posto mentre assorbono l’offesa e le violenze del narcisista. Essi possono sentirsi confusi dai messaggi paradossali del narcisista, poiché sono presi dal voler evitare il conflitto e gestire la confusione del rapporto. Vivono costantemente nell’illusione di essere i soli a capire il narcisista e a poter far fronte ai suoi bisogni. Rendono possibile l’abuso narcisistico mantenendo lo status quo disfunzionale. Permettono la narcisista di evitare le conseguenze delle sue azioni e impendiscono alla famiglia di liberarsi da questa situazione disfunzionale. Dato che il narcisismo tende a replicarsi in ogni generazione, dove ci sono genitori narcisisti ci sono anche nonni, zii e cugini narcisisti. (Leggi anche: Genitori manipolatori)

 

Il capro espiatorio

I genitori narcisisti proiettano la loro vergogna e l’odio verso sé stessi sul capro espiatorio. Questi porta su di sé la colpa per le sfortune della famiglia  e così facendo permette che si eviti di guardare al reale contenuto dei problemi. Questo tipo di bambino può essere il traditore che scopre la verità e si oppone al narcisista, mette in dubbio il sistema familiare oppure il ribelle arrabbiato che si comporta in questo modo e si mette spesso nei guai. Il comportamento dei familiari nei confronti del bambino “capro espiatorio” può variare dalla partecipazione attiva nell’abuso verso il capro espiatorio fino a simpatizzare passivamente con lo stesso e tentare di difenderlo. Se il capro espiatorio eccelle o il bambino d’oro delude, i genitori possono elevare il capro espiatorio al rango di bambino d’oro, status che quest’ultimo può abbracciare, accettare con ambivalenza o rifiutare completamente in base a quale sia la sua percezione della disfunzione familiare. Come conseguenza del senso di colpa attribuito ai capri espiatori, essi portano su di se’ un senso di colpa profondo, di dubbio, hanno tendenze auto distruttive che possono metterli in grande difficoltà in età adulta. Mentre i capri espiatori possono essere perseguitati dalle difficoltà, sono anche quelli che hanno più probabilità di rompere con le disfunzioni familiari. La loro condizione di outsider, se combinata con una notevole forza interiore e una indipendenza di vedute, può motivarli a confrontarsi con le dinamiche familiari e a cercare una maggiore comprensione e cura da adulti.