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Tipologie di abuso narcisistico: coercizione, punizione e sadismo

 

 

Roma 19 maggio 2020

A cura del dott. Marco Salerno

 

L’abuso narcisistico

Il genere umano ha un diffuso senso di lealtà ma quando questo manca ci si può sentire frustrati e portati a reagire. Molte persone fanno riferimento ad un codice morale per regolare i propri comportamenti verso gli altri. Di solito le azioni sono ispirate alla regola d’oro, secondo cui si dovrebbe fare agli altri ciò che si vorrebbe venisse fatto a se stessi. Controllare i propri impulsi, riconoscere i punti di vista altrui, rispettare i sentimenti degli altri, sono segni di maturità e di intelligenza emotiva. Senza queste capacità, viene meno l’empatia per cui diminuisce la capacità di accettare l’altro e di amare se stessi e gli altri. Le persone con DPN, sono emotivamente bloccate ad un livello di sviluppo infantile. Private di adeguato nutrimento affettivo, i bambini che elaborano adattamenti narcisistici sono incapaci di sviluppare un senso stabile di auto definizione e di autostima,  ciò che diventerà una menomazione per tutta la vita. Mentre continuano a svilupparsi in altre aree, rimangono emotivamente non sviluppati e insicuri per quanto riguarda il loro spazio nel mondo. Mancando di una sicura identità, guardano agli altri per definire se stessi e fortificare la loro instabile autostima, usando le persone intorno a loro senza preoccuparsi dei loro bisogni o del danno inflitto nel tentativo di soddisfare le proprie necessità. I narcisisti certamente non sono l’unico tipo di persone che mancano di empatia ma la loro mancanza di empatia coincide anche con un senso assoluto di superiorità, con il ritenersi in modo esagerato in diritto di fare qualunque cosa con una bassa o nulla autoconsapevolezza e un  costante bisogno di attenzione e di essere ammirati. Tutto questo li rende altamente tossici poiché sono arroganti, svalutanti e manipolatori. Vogliono che chiunque sia d’accordo con loro e che si approvi e si sostenga la loro realtà distorta come se fosse un fatto incontestabile. Desiderano maltrattare gli altri rimanendo impuniti e che vengano approvati mentre lo fanno, essi aspettano di:

  • Di ricevere senza dare nulla in cambio
  • Di essere ascoltati senza ascoltare
  • Che vengano rispettati i loro confini ignorando quelli altrui
  • Di essere sempre accontentati senza obiezioni
  • Che la loro visione della realtà sia accettata
  • Di essere sostenuti nella loro pretesa di essere superiori agli altri
  • Che i loro attacchi d’ira vengano accettati senza contraddirli mai
  • Che gli altri provvedano alle loro necessità ignorando le proprie
  • Di essere al servizio dei loro privilegi ignorando i propri
  • Che siano gli altri ad assumersi la responsabilità’ dei loro comportamenti e scelte

Le quattro maschere del narcisista: come riconoscerle ed affrontarle efficacemente

Roma 29 luglio 2016

 

A cura del dott. Marco Salerno psicologo psicoterapeuta a Roma

 

I narcisisti sono persone estremamente fragili ed insicure che cercano in ogni modo di nascondere le loro insicurezze in modo tale che nessuno possa mai deluderli ed umiliarli. Nelle relazioni di coppia vivono una costante assenza di intimita’ emotiva che mira a sottolineare di non aver bisogno di nessuno, pur non essendo consapevoli dei meccanismi che muovono le loro scelte. Ricorrono all’uso di “maschere” che gli consentono di trasformare condizioni potenzialmente minacciose in una esperienza piacevole, indossare una maschera significa vestire un abito grazie al quale trasformarsi in un altro genere di persona, per tollerare il disagio e i sentimenti da cui si sentono minacciati. La psicologa W.T. Behary ha identificato le seguenti quattro maschere del narcisista.

 

  1. Il Vanitoso: e’ una persona bisognosa di adorazione e di essere invidiata da chi lo circonda, puo’ manifestare questo desiderio in modo aperto o puo’ anche dissimulare tale necessita’ con apparente modestia. Si sente profondamente inutile e non desiderabile pur non essendone consapevole. Ha sviluppato la consapevolezza che se riesce ad impressionare il proprio interlocutore puo’ sia alimentare la propria fama sia placare la vergogna che prova. E’ interessato solo agli elogi e ai riconoscimenti di chi lo circonda. Per difendersi da questa tipologia di narcisista bisogna ignorare le sue pressioni e aspettative, offrendo solo un riscontro sulla base della semplice buona educazione, rispondendogli come si potrebbe rispondere ed interagire educatamente con qualunque altra persona. E’ meglio concentrarsi sulla gentilezza ragionata ed essenziale piuttosto che sulle gesta straordinarie che il narcisista mette in atto per ricevere ammirazione. Queste accortezze permettono di non incappare nella trappola di richiesta di ammirazione e quindi di non sentirsi usati e costretti a corrispondere alle sue richieste ma allo stesso tempo il modo educato ma asciutto puo’ raggiungere quella parte piu’ profonda del narcisista che desidera essere accettata senza provare il terrore del rifiuto.
  2. Il Prepotente: questa tipologia ha un radicato terrore che gli altri possano controllarlo, si prenderanno gioco di lui o si approfitteranno di lui, poiche’ ha una profonda mancanza di fiducia nelle persone e nelle loro intenzioni. Crede che nessuno possa prendersi cura di lui/lei, dati i suoi vuoti emozionali e il suo profondo senso di vergogna ed inadeguatezza. Si protegge ricorrendo ad un atteggiamento critico e dominante nei confronti degli altri per ottenere quell’importanza tanto agognata che mai riesce a provare, anche al costo di far sentire debole ed incapace il suo interlocutore. Per affrontare questa tipologia di narcisista e’ utile comunicare in modo chiaro e diretto come le sue parole ti fanno sentire, evitando in questo modo di cedere, scusarsi, contrattaccare o fuggire. Per difendersi da un/a narcisista e’ fondamentale contattare il dolore e la svalutazione che questa interazione genera e comunicare con chiarezza il proprio stato d’animo, non colludendo con le provocazioni e non aspettandosi che l’altro comprenda il proprio punto di vista. L’obiettivo e’ quello di non cadere nella trappola relazionale e mantenere la propria integrita’ emotive, riconoscendo i limiti del proprio interlocutore.
  3. Il Pretenzioso: e’ una tipologia di persona che pretende di stabilire le proprie regole e che pensa di dover ottenere tutto cio’ che vuole nelle modalita’ che desidera. Si comporta come se fosse collocata su un piano superiore rispetto alle altre persone e sentisse di meritare un trattamento di riguardo. Non e’ dotata di particolari doti empatiche e gli scambi reciproci dei sentimenti non le appartengono, non accetta un “no” e non prova rimorso per le sue azioni invadenti e per nulla rispettose degli altri. La relazione piu’ consona, quando si incontra questo genere di persone, e’ di comunicare con chiarezza sia il proprio stato d’animo, le emozioni che si provano quando ci si scontra con la loro mancanza di rispetto sia di adottare un comportamento protettivo verso se stessi sottraendosi all’interazione e al contatto del momento e rimandando il confront a condizioni migliori. E’ fondamentale non nascondersi, non giustificarsi e non cedere, evitando di sopraffare l’altro, tenendo il proprio punto e offrendosi allo stesso tempo disponibili ad un confronto qualora si presentino condizioni favorevoli. Questo approccio consente di sottrarsi a conflitti e ad abdicare alle proprie posizioni, mantenendo fermo il proprio comportamento e le proprie intenzioni.
  4. L’autoconsolatore dipendendente: e’ il/la tipico narcisista che vive uno stato di evitamento e di delusione inconsapevole, presenta un atteggiamento di chiusura e di autocommiserazione, prova un intollerabile disagio associato ad un profondo ma inconsapevole senso di solitudine, vergogna e stato di estraneita’ quando non e’ piu’ sul palcoscenico della vita dove immagina di essere ammirato. In questa categoria si possono rintracciare persone dipendenti dal lavoro, che abusano di alcool o sostanze psicotrope, shopping o web addicted. Spesso comunicano facendo dei veri e propri comizi su argomenti che immagino di conoscere solo loro non solo per cercare attenzione ma soprattutto per evitare quella sensazione insinuante di inferiorita’ e solitudine. Questa tipologia ha paura di mostrare le sue fragilita’ ed emozioni per cui preferisce nascondersi o isolarsi. Quando si incontra questo genere di narcisista e’ preferibile assecondare i suoi distacchi emozionali e non domandargli cosa ha o richiedere la sua presenza anche se i suoi comportamenti fanno soffrire chi gli sta vicino. I suoi allontanamenti non dipendono da chi gli sta vicino ma sono il risultato del suo malessere e della sua fragilita’. In questi casi e’ meglio far presente al narcisista come ci si sente e cosa si prova quando si viene esclusi dalle sue scelte o dal suo sentire, esprimendogli il desiderio di avere un contatto con lui/lei. Qualora questo non riscuotesse successo e’ preferibile mettersi da parte ed attendere che sia disponibile al dialogo. E’ consigliabile mantenere un atteggiamento fermo e moderato per avvicinarlo ed entrare nel suo mondo qualora lui/lei lo consenta, altrimenti e’ necessario attendere e non voler entrare a tutti costi nel suo mondo se al momento non e’ pronto.