+393474661496 Via della Frezza 44, 00186 - Roma dottmarcosalerno@gmail.com

Le motivazioni per cui un narcisista vuole chiudere una relazione: noia, ricatto, mancanza di empatia

Roma 15 febbraio 2021

A cura del dott. Marco Salerno

 

Quando il partner vuole dedicare tempo a se stesso, a coltivare attività ed
interessi o a riposarsi, lo psicopatico non lo accetta. I momenti di solitudine lo
turbano profondamente poiché non avendo una coscienza non ha nulla a cui
pensare per cui se chi gli sta accanto non lo ricopre di attenzioni, la noia e’ in
agguato. L’individuo tossico tende ad annoiarsi ed e’ alla continua ricerca di
stimoli per distrarsi da questa condizione persistente. Non sopporta di stare solo
per lunghi periodi a differenza dei soggetti sani che sanno apprezzare
l’introspezione e il contatto con le proprie emozioni. Lo psicopatico non ha una
propria identità definita e trascorre il tempo ad imitare gli altri creando un falso
. E’ mancante di empatia per cui non e’ in grado di entrare in contatto con
alcuno, costretto a stare da solo o ad impiegare il tempo ricorrendo al sesso,
alcool, droga o alla manipolazione degli altri.

Le relazioni sentimentali sono l’unico
mezzo che lo psicopatico ha per combattere la noia e per ricevere attenzioni.
Inizia a maltrattare la propria vittima quando ne trova una nuova di cui immagina
di essere innamorato. La fase di idealizzazione per lo psicopatico e’ solo un
momento transitorio per combattere la noia ed infliggere abusi per ricaricarsi
emotivamente. Dopo l’idillio iniziale la vittima si sente esausta perché’ ha
l’impressione di non sentirsi mai sola, sempre indaffarata a programmare impegni
per riempire il vuoto dello psicopatico che si circonda di persone con uno spiccato
senso genitoriale che lo sostengono in continuazione. Ha bisogno di circondarsi di
molte persone per ricevere continuamente attenzione e per non passare molto
tempo da solo. La noia più dolorosa arriva quando perde ogni interesse verso il
partner e le qualità che ammirava in lui/lei sono diventati solo difetti insostenibili.
Il coinvolgimento e la passione del passato sono solo un lontano ricordo e la
vittima si sente abbandonata ed isolata senza ragione, ridotta ad essere una delle
alternative a sua disposizione pur di non chiudere la relazione.
Lo psicopatico ha una personalità litigiosa ma non lo ammette mai, accusa sempre
gli altri di non capire mai i suoi bisogni. Provoca continuamente litigi pur
mantenendo un’aria innocente e non assumendosi mai la responsabilità delle sue
azioni. Fa osservazioni impercettibili mentre gli altri si arrabbiano e vengono feriti
ma lo psicopatico non si sente toccato in alcun modo da queste reazioni. La
modalità comunicativa che usa con le persone si caratterizza per maldicenze ed
insulti dopo averli idealizzati per un certo tempo. In ogni caso si dipinge sempre
come vittima di persone che gli fanno un torto senza che lui abbia fatto o detto nulla.

Lo psicopatico dopo aver criticato le sue vittime, le cerca a distanza di
tempo, suscitando in loro compassione senza che venga condannato il suo
comportamento. Durante la relazione la vittima ha potuto anche sperimentare
rabbia ed antipatie verso terzi di cui lo psicopatico le ha parlato negativamente
senza alcuna ragione, causando invidia e dissapori verso persone che non hanno
compiuto nulla di grave, generando un diffuso risentimento reciproco. Durante
l’idealizzazione e il “love bombing” la vittima considera lo psicopatico una persona
normale e che tutti gli altri siano invidiosi e malintenzionati; la relazione con lui
sembra unica poiché viene visto come la persona a lungo desiderata. Dopo
qualche tempo la realtà cambia, lo psicopatico inizia a parlare male di chi gli sta
accanto, la sensazione che il soggetto tossico vuole infondere e’ che la realtà sia
contro di lui in modo tale da diventare l’unica fonte di felicità. Si definisce una
vera e propria realtà fittizia in cui la vittima deve inventarsi sempre giustificazioni
per tutelare lo psicopatico che si sente vittima di chi lo circonda. Dopo aver
interrotto la relazione con lo psicopatico e durante il processo di guarigione, la
vittima si rende conto che la realtà che aveva vissuto fino ad allora era solo un
inganno. Prende coscienza che il partner non era quella persona unica che
credeva ed inoltre inizia anche a dubitare di tutte le persone che la circondano,
sentendosi profondamente sola. Gradualmente si ristabilisce la fiducia con le
persone vicine che non sono inaffidabili come lo psicopatico aveva fatto credere e
grazie a questo si medicano le ferite che la relazione con un individuo tossico ha
provocato nel tempo. Alla fine la vittima si rende conto che l’unica persona
negativa e disturbata era il proprio partner e non chi la circondava.

Bibliografia:

J.Mckenzie, Questo amore fa male, Giunti Editore 2019

Le strategie emotive del narcisista per sedurre la propria vittima

Roma 19 settembre 2020

A cura del dott. Marco Salerno

 

Quando incontri un narcisista psicopatico non lo riconosci subito, la maggior parte delle volte ti sembra di aver trovato un tesoro, la persona che hai sempre desiderato, l’uomo o la donna che ti capisce davvero, che prova quello che hai provato tu, l’altra metà della mela. Sfortunatamente queste impressioni durano ben poco ma quanto basta per innescare un processo irreversibile che vi condurrà nelle braccia del vostro aguzzino. Quanto più il narcisista vi elogia e vi desidera tanto più si rifornisce di energia e colma il proprio vuoto emotivo attraverso la vostra presenza e il vostro amore fino a quando il vostro cuore non e’ nelle sue mani e lui/lei ne potrà disporre come vorrà facendovi patire un dolore che mai avreste immaginato. Il processo che conduce alla creazione di una relazione con un narcisista si articola lungo tre fasi:

 

  • L’idealizzazione: durante questa fase vi sentirete come mai prima, pensate solo a lui/lei, volete condividere ogni momento insieme, la sua persona vi coinvolge sul piano emotivo, sessuale, affettivo, vorreste scrivergli e sentirlo in ogni momento dello giornata. Tutto il resto perde di importanza, iniziate a pensare ad un futuro insieme perché e’ lui l’uomo della vostra vita. Tutto questo viene alimentato dal narcisista psicopatico che vi dirà ciò che vorrete sentirvi dire, le sue parole sono la risposta perfetta ai vostri desideri. In realtà dietro a quelle parole non ci sono gli stessi sentimenti che provate voi, sono solo parole vuote per farvi innamorare, un vero bombardamento emotivo che vi porta ad aprire il cuore e a confidarvi con lui. Si innesca in voi un procedimento chimico che va a stimolare i centri del piacere e vi fa abbassare le difese, le insicurezze sembrano finalmente aver trovato pace grazie all’incontro con una persona da cui vi sentite capiti.  Il narcisista psicopatico imita e riproduce quello che la vittima gli dice di sé, si appropria dei vostri desideri e sogni  e vi illude facendovi credere che sono anche i suoi. Niente di più falso, non capisce nulla di quello che imita ma cerca in ogni modo di illudervi con l’idea che non incontrerete mai più nessuno come lui. Lo psicopatico non avendo una sua personalità prende in prestito quella altrui, la imita in modo superficiale e quando ne trova un’altra le getta via senza alcun rimorso mentre voi vi contorcete dal dolore senza capire perché si e’ comportato in questo modo. Vi parla di convivenza e matrimonio dopo poco tempo, siete solo voi gli unici con cui vuole  avere dei figli e creare una famiglia. Intercetta le insicurezze della vittima e le fa proprie riproducendole per farsi compatire, perché i suoi problemi sono più gravi dei vostri. Questo e’ un punto fondamentale perché vi sentirete quasi in dovere di doverlo comprendere e supportare, i prescelti, gli unici che possono davvero capirlo ed aiutarlo. Lo psicopatico apprezza i vostri sforzi e la vostra dedizione e vi spinge a fare sempre di più, lo vedete come una persona fragile e bisognosa che vi ha scelto e che ha bisogno del vostro supporto. Tutto questo però e’ falso perché si basa su una vera simulazione emotiva che il narcisista mette in atto ogni giorno nei vostri confronti solo per legarvi sempre più a lui/lei.  Sul piano fisico il narcisista vi copre di complimenti e vi fa sentire unici, vi adora e vi riempie di elogi, alimenta la vostra autostima e accresce la fiducia in modo artificiale e falso.  Questi complimenti diventeranno dopo poco tempo un lontano ricordo perché le critiche e la svalutazione inizieranno a prendere il sopravvento nella fase successiva quando l’idealizzazione sarà finita.  Il vero cavallo di battaglia del narcisista psicopatico e’ il concetto di anima gemella con cui vi bombarda nella fase iniziale della relazione. Vi convince che siete destinate a stare insieme per sempre, che un volere superiore, a cui non potete sottrarvi,desidera tutto questo. E voi gli credete perché siete persone amorevoli, indulgenti ed empatiche ma soprattutto perché il narcisista psicopatico riproduce le fantasie e i desideri più intimi della sua vittima, convincendola di essere la persona giusta da tempo desiderata. A questa fase farà tra poco da contraltare il processo di svalutazione, durante il quale la vittima si addosserà ogni colpa per ricostruire il ricordo perfetto di quella persona che una volta sosteneva di essere l’anima gemella. Ma ancora peggio sarà quando la vittima si illuderà che lo psicopatico potrà tornare ad essere la persona che era in passato grazie al suo amore. Il vero dolore sarà quello di rendersi conto che l’anima gemella non e’ mai esistita, era solo una illusione generata dalle parole di un essere disturbato e dal nostro bisogno di amore.

 

Come riconoscere un individuo tossico

Roma 30 agosto 2020

A cura del dott. Marco Salerno

 

Ritrovarsi in una relazione con uno psicopatico e’ un vero dramma ma puo’ diventare anche un’occasione per prendere in mano la propria vita e dare una decisa sterzata ad una esistenza flagellata da chi la intossica ogni giorno  per non trovarsi più circondati da persone simili.

Chi sono gli psicopatici?

Tra questi si annoverano i narcisisti, i sociopatici, i manipolatori, un nutrito gruppo di persone che si caratterizzano per la totale assenza di responsabilità,  di empatia e di senso di colpa, danneggiano gli altri anche di proposito in modo sadico e allo stesso tempo li illudono. Non e’ un caso che il ciclo relazionale di tutte queste personalità e’ molto simile e si distingue per le seguenti fasi: idealizzazione, svalutazione ed abbandono. Approfittano della disponibilita’  di chi si innamora di loro, danno sempre risposte vaghe, manipolano la compassione per poi sferrare i colpi quando viene chiesta loro chiarezza e spiegazioni del loro comportamento. Inducono dubbi sulla capacità di amare, umiliano e mortificano le vittime, inducendo ansia e minando l’autostima fino alle fondamenta. I loro comportamenti si spingono talmente oltre che chi sta insieme a loro, vive in  una condizione di perenne terrore di dire le parole sbagliate o di agire in modo non gradito. Una condizione che si riassume nella costante paura dell’abbandono, di essere colpevoli e di rovinare la relazione.

Il primo passo da fare per liberarsi da uno psicopatico e’ quello di imparare a riconoscerlo a distanza o come si dice in gergo ad annusarlo. Per riconnoscere uno psicopatico dovete fidarvi delle vostre emozioni, delle sensazioni che il vostro corpo vi trasmette ma soprattutto dovete fidarvi di voi.

Come posso fidarmi di me?

Smetti di guardare cosa fa l’altro, di chiederti cosa pensa, perché reagisce in un certo modo ed inizia a chiederti cosa senti e pensi TU. La vera svolta e il passaggio dal TU all’IO. Da ora in poi  sarai tu il protagonista di ogni istante della tua vita e non più lui o lei. Lo psicopatico cade dal piedistallo su cui TU lo hai collocato.

Gli psicopatici relazionali secondo J. Mckenzie  si riconoscono attraverso i seguenti segnali: