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Teorie sull’amore

Roma 7 aprile 2015

 

a cura del dott. Marco Salerno

 

Psicologi e ricercatori hanno proposto un numero di differenti teorie sull’amore, considerato una emozione umana di base non  facilmente comprensibile pur coinvolgendo ogni persona. Sono state individuate cinque macro approcci teorici che descrivono l’amore in modo approfondito. Lo psicologo Zick Rubin sostiene che l’amore è composto dai seguenti tre elementi di base: l’attaccamento, il prendersi cura e l’intimità. Per attaccamento si intende il bisogno di ricevere cure, approvazione e contatto fisico con un’altra persona, il prendersi cura invece si riferisce ad una azione attiva tramite cui ci si prende cura di chi si ama, valutandone i bisogni nello stesso modo con cui si valutano i propri, mentre con il termine intimità ci si riferisce alla propensione di condividere pensieri, desideri e sentimenti con un’altra persona. Oltre  a questo modello dell’amore è possibile annoverare quello della psicologa Elaine Hatfield la quale rintraccia due tipi di amore di base: l’amore compassionevole e l’amore appassionato. L’amore compassionevole è caratterizzato da rispetto reciproco, attaccamento, affetto e fiducia e per sentimenti di comprensione e rispetto reciproco.

Le ragioni che impediscono di trovare un partner gradito

 

Roma 13 Maggio 2014

 

A cura del Dott. Marco Salerno

 

La ricerca di una persona con cui instaurare una relazione amorosa e’ uno dei temi che ha caratterizzato la storia dell’umanita’ sin dalle sue origini. Amare ed essere amati e’ il moto d’animo che guida l’esistenza umana e cerca di dare un senso al contatto e all’incontro con il prossimo in una ottica di scoperta e di scambio reciproco. Le fantasie e le aspettative che accompagnano una relazione sono molteplici, spaziano da quelle definite dal contesto socio culturale di appartenenza a quelle piu’ profonde e personali che originano dalla storia personale di ognuno di noi. Ma perche’ sembra essere diventato cosi’ difficile incontrare una persona con cui instaurare una relazione significativa? In realta’ molti di noi, pur affermando frequentemente di volere una relazione d’amore sono allo stesso tempo tremendamente spaventati da questa idea quando si confrontano con l’opportunita’ di viverla, per paura di essere feriti. L’amore ci rende vulnerabili perche’ quando incontriamo una persona esploriamo un territorio a noi fino ad ora sconosciuto. Il fidarsi del potenziale partner, innesca una serie di fantasie che contengono i nostri bisogni e desideri  di intimita’ piu’ profondi che ci spaventano per paura di trovarci soli dopo aver investito in una relazione. Una relazione richiama le nostre esperienze relazionali passate avute con le figure significative, come familiari, genitori, partner, fratelli e sorelle, ecc. relazioni che in qualche modo ci hanno segnato e ferito e di cui portiamo addosso ancora le cicatrici. Le modalita’ con cui abbiamo vissuto queste rapport passati condizionano la percezione che abbiamo della relazione presente come se il vecchio contaminasse il nuovo. Le passate dinamiche potrebbero impedirci di apririci ad un nuovo partner o spingerci a relazionarci a lui ripetendo gli stessi vissuti affettivi che hanno caratterizzato il nostro passato di cui vogliamo tanto liberarci ma che paradossalmente ci dona sicurezza anche nel dolore che ci provoca. Il dottore Pat Love ha sintetizzato questo punto in una celebre frase: ” quando aneli per tanto tempo all’amore rischi di associarlo al dolore di non averlo mai avuto in passato”.

Tipologie femminili nelle relazioni di coppia

28 novembre 2013

A cura del dott. Marco Salerno, psicologo psicoterapeuta a Roma Quando le nostre relazioni finiscono inesorabilmente  sempre nella medesima maniera significa che mettiamo in atto dei meccanismi che ci conducono verso lo stesso finale indipendentemente dalla persona che abbiamo accanto. Siamo molto abili nel raccontarci “storie” che possono giustificare la chiusura di una relazione, diventiamo sempre piu’ bravi nel non renderci conto che siamo artefici del nostro destino amoroso. Quante volte sentiamo frasi del tipo: “sono proprio sfortunato, incontro sempre la persona sbagliata” oppure “ gli ho dato tutto quello che mi ha chiesto ma non andava mai bene” oppure “sbaglio sempre, rimarro’ sola ormai”. Questi sono solo alcuni esempi che sintetizzano le modalita’ disfunzionali che conducono ad un esito fallimentare la propria relazione poiche’ nella maggior parte dei casi o tendono esclusivamente a colpevolizzare il partner, deresponsabilizzando chi le pronuncia oppure esprimono un forte sentimento di autocommiserazione. Siamo sprovvisti della chiave di lettura fondamentale secondo cui entrambi i componenti della coppia sono artefici dell’andamento, del successo o dell’insuccesso della relazione.

12 Regole per una coppia duratura e felice

A cura del Dott. Marco Salerno, psicologo psicoterapeuta umanistico integrato a Roma.


Pur essendo sommersi da libri, scritti, decaloghi, su come vivere una vita di coppia felice, abbiamo dimenticato un dato fondamentale:  ogni coppia e’ costituita da due individui differenti e a se’ stanti. Partendo da questo presupposto, possiamo comprendere con maggiore chiarezza che il detto “due cuori e una capanna” nella realta’ soffoca la maggior parte delle persone, poiche’ pensare di condividere completamente con un’altra persona, tempo, spazio, interessi, pensieri, alla lunga porta a detestarsi reciprocamente e ad allontanarsi. Avete presente gli esperimenti fatti suoi topi che sono costretti a vivere in uno spazio angusto per troppo tempo? Dopo un po’ impazziscono, diventano aggressivi o si deprimono. Questo paragone, che a qualcuno puo’ sembrare azzardato, ci aiuta pero’ a rivedere il concetto di coppia in una ottica nuova.