Roma 21 luglio 2014
A cura del Dott. Marco Salerno
I divorzi over 60 sono sempre più diffusi poiché ci si accontenta sempre meno di un matrimonio che non soddisfa affettivamente, percepito come frustrante e difficile. I valori dell’autorealizzazione e dell’individualismo si sono affermati in modo radicale, l’indipendenza femminile, l’allungamento medio della vita e i farmaci che influiscono sull’umore e le prestazioni sessuali hanno aperto notevoli opportunità per reindirizzare la propria vita verso nuove scelte, dedicando più tempo a se stessi. Le relazioni over 60 che terminano con un divorzio spesso sono rapporti di lunga durata, compromessi da conflitti più o meno manifesti, da una iniqua gestione della relazione e da un allontanamento di una delle due parti che si è consumato lentamente nel tempo. Tornare singoli dopo decenni di matrimonio significa iniziare a pensarsi e a vivere nuovamente come individui e concedersi la possibilità di costruire una nuova esistenza. Alcune coppie si scoprono estranee dopo aver cresciuto i figli e sentono il bisogno, dopo aver tentato di salvare il matrimonio, di rifarsi una vita.
Il fattore biologico, afferma la sessuologa Alessandra Graziottin, incide notevolmente sull’uomo che si trova a riscoprire il desiderio di voler rivivere il piacere, mentre le donne con l’avvento della menopausa non si sottopongono nella maggior parte dei casi a cure ormonali, provando in questo modo minore desiderio. La sessuologa afferma come le pazienti che ricorrono a cure ormonali godono di una appagante vita sessuale che influisce positivamente anche sulla coppia. La sessualità nella terza età, rispetto a quella della giovinezza, è libera da tabù e da aspettative soprattutto per le donne che vivono la loro femminilità in modo più aperto e disinvolto. Marialori Zaccaria, presidente dell’ordine degli psicologi del Lazio motiva i divorzi over 60 con queste parole:
“ci si sente ancora giovani, con la capacità di cogliere nuove opportunità, non c’è più la necessità di accudire i figli e si teme sempre meno la loro disapprovazione, migliora la salute e ci sono anche farmaci che aiutano a potenziare le capacità psicofisiche. E inoltre non c’è solo il lato drammatico di una separazione: la possibilità di cominciare una nuova vita e progettare anche in un’età avanzata, allontana lo spettro della vecchiaia. E spesso si dimentica che ci si può innamorare a tutte le età.”
I divorzi grigi possono essere ricondotti al fatto che oggi si vive più a lungo e in salute; questo rende più difficile l’accontentarsi di vivere un matrimonio finito, consapevoli del fatto che la vita riserva altri anni per vivere in modo appagante e consapevole. Gli anni della maturità si caratterizzano per l’indipendenza femminile, la stabilità economica, la presenza di farmaci che migliorano l’umore, la sessualità che rallentano il deterioramento fisico e consentono di godere di molti anni ancora dopo la pensione. Le relazioni che più soffrono di una profonda incompatibilità sono quelli in cui i coniugi hanno trascorso gran parte del rapporto passando poco tempo insieme, e si ritrovano dopo la pensione a stretto contatto per ricercare con difficoltò un equilibrio di coppia. Non a caso si parla della teoria dell’”irritazione crescente” secondo cui i motivi di insoddisfazione aumentano e diminuisce la speranza di risolvere le incomprensioni. In particolare modo le donne arrivano a “fare il conto delle rinunce” quando i figli sono adulti e decidono di riprendersi la loro vita quando si rendono conto che hanno speso gran parte di essa a curare la famiglia perdendo di vista i loro desideri più intimi e le loro ambizioni
Bibliografia: http://www.alessandragraziottin.it/it/index.php
Io purtroppo non riesco a sganciarmi per tutte le paure che mi porto dietro