Roma 16 marzo 2020

A cura del dott. Marco Salerno

Durante gli anni ’90 del secolo scorso, McNaughton et al. (2007) dell’Università dell’Arizona hanno registrato l’attività dei neuroni dell’ippocampo dei ratti, definiti place cells, che si attivavano quando i ratti percorrevano determinati luoghi e hanno rilevato che quando un ratto si muove in un labirinto, tali cellule si attivano ogni volta che esso passa per il punto al quale corrispondono. Secondo questo esperimento,ogni place cell corrisponde solo ad uno specifico luogo e, ogni volta che il ratto cambia percorso, si attiva una nuova sequenza di tali cellule, per cui l’ippocampo è dotato di una sorta di mappa spaziale all’interno della quale i ratti si muovono. Quando questi esplorano uno spazio nuovo, si attivano le stesse cellule nella medesima sequenza di quando il ratto dorme, come se il ratto ripercorresse il medesimo tracciato diurno.

Un processo simile si verifica nell’uomo; P. Maquet (2004), dell’Università di Liegi, ha monitorato con la Pet (tomografia ad emissione di positroni) l’attività cerebrale di alcune persone mentre navigavano nello spazio virtuale di un video gioco. Egli ha notato che la notte successiva, durante la fase del sonno ad onde lente, si sono riattivate le medesime regioni dell’ippocampo che si erano attivate durante l’esplorazione dello spazio virtuale, per cui maggiore era l’attivazione notturna dell’ippocampo, migliore era la navigazione virtuale il giorno seguente.

Born (2007) dell’Università di Lubecca ha fatto giocare alcuni soggetti ad un videogioco di carte, facendo loro odorare un profumo di rosa, somministrato anche la notte successiva, in concomitanza della comparsa delle onde lente. L’odore richiamava il gioco e il mattino dopo la capacità dei soggetti di ricordare le coppie di carte era discretamente migliorata rispetto ai colleghi che non avevano odorato quel profumo. L’esperimento ha voluto dimostrare come il profumo sia uno stimolo capace di attivare l’ippocampo durante il sonno e di influenzare la memoria.

Tali esperimenti spiegano come alcune attività cerebrali, durante il sonno e il sogno, consentano di trasferire e fissare i ricordi dalla memoria a breve termine, che ha sede nell’ippocampo, a quella a lungo termine collocata nella neocorteccia. Born sostiene inoltre che i soggetti che svolgono operazioni matematiche, hanno maggiore probabilità di risolvere un problema se le esercitazioni sono alternate ad una notte di sogni, che aiuta ad individuare ed elaborare connessioni inosservate durante la veglia.

Walker (2011) della Harvard Medical School sostiene che differenti stadi del sogno consolidano differenti tipi di tracce mnestiche: quelle spaziali e quelle dichiarative si consolidano durante il sonno ad onde lente, i ricordi emotivi si fissano durante la fase REM. Durante tale fase, il cervello emotivo e quello che elabora le immagini sono attivi, mentre la corteccia prefrontale, che costituisce la “parte razionale” del cervello, è disattivata.

Le immagini raccontate dei sogni non hanno un significato universalmente condiviso, anche se negli ultimi anni sono nate delle vere e proprie banche dati dei sogni, come quella della University of California a Sant Cruz (2010), nella quale sono registrate decine di migliaia di sogni in diverse lingue. In questo modo si è scoperto che fino a sei anni i sogni sono popolati da immagini statiche e raramente coinvolgono il sognatore in prima persona, e non vi è  differenza nei sogni tra i due generi fino all’adolescenza. Il mondo onirico infantile è accessibile a partire dai tre anni, quando i bambini sono in grado di raccontare i sogni, mentre il mondo onirico dei neonati si può immaginare solo leggendo le espressioni del volto. Vi sono differenze nei contenuti dei sogni collegate non solo all’età ma anche ai generi; secondo Hall e Van de Castle (1969), le vicende delle donne sono ambientante prevalentemente in spazi chiusi, mentre quelle degli uomini all’aperto; gli uomini spesso sono protagonisti di avventure surreali, le donne hanno più incubi con temi angoscianti.

Diversi studi hanno evidenziato che vi sono sogni dal significato universale,che hanno connotato le persone nel corso delle diverse epoche storiche. Per definire un modello simbolico di partenza che sintetizza i contenuti onirici universali, è possibile avvalersi degli studi di Raffaele Menarini, docente presso l’Università Lumsa, il quale ha inserito migliaia di sogni in un sistema informatico, chiamato Serapide, al fine di elaborarne la struttura iconica, la corrispondenza fra le immagini oniriche e la realtà, cercando di individuare i significati che caratterizzano i sogni ricorrenti. La ricerca ha messo in luce le seguenti categorie oniriche:

  1. Perdere i denti. È un sogno compensatorio indicativo del fatto che si vive qualcosa di drammatico, anche se non accade nulla di grave, per cui la perdita dei denti significa che nella vita reale ci si trova di fronte ad un ostacolo, ma che si hanno gli strumenti per superarlo.
  2. Essere incinta. La gravidanza è la rappresentazione della creatività e definisce l’identità; esprime il desiderio di superare ostacoli complessi attraverso l’elaborazione di una soluzione el’intervento attivo sulla realtà.
  3. I ladri. Il furto perpetuato da un ladro non rappresenta il reale timore di essere derubato, ma racconta il timore che un evento o una persona possano derubare delle proprie sicurezze. L’immagine del ladro si identifica con l’inquietudine di fronte ad un possibile cambiamento, sia positivo sia negativo.
  4. Essere aggrediti da animali feroci. Indica la paura di perdere le proprie sicurezze, poiché gli animali feroci sono aggressivi come i cambiamenti imprevisti della vita.
  5. Camminare in un luogo sconosciuto. Il vagare a piedi in una città o in un luogo sconosciuto indica lo spirito di curiosità, il desiderio di esplorazione e il bisogno di vivere nuove esperienze. Questo desiderio si accompagna anche con il rischio che l’ignoto porta con sé e il timore di essere intrappolati in una situazione di terrore.
  6. Muoversi in ascensore. La cabina dell’ascensore che si muove è il prolungamento della propria identità che si rinnova ed evolve, simbolo della mente che si muove lungo il continuum inconscio, preconscio e conscio. Queste istanze sono messe in contatto continuo tra loro, soprattutto durante la fase REM, consentendo il contatto tra pulsioni e pensieri.
  7. I corpi nudi. Sognare un uomo o una donna nudi da noi conosciuti o non, richiama il tema dell’identità e l’interrogativo se si è solo come si appare o qualcos’altro che consapevolmente non viene accettato. I corpi nudi possono coincidere con gli istinti, con parti di sé e del proprio io che si vogliono rimuovere. Nell’ottica psicoanalitica, la nudità coincide anche con il desiderio esibizionistico di mostrare il proprio corpo o rappresenta i desideri repressi che popolano la propria mente.
  8. Stare in mare. Sognare di stare in mare e o di annegare rappresenta una rinascita di sé dal caos, simbolo della propria identità che si rinnova.
  9. Tempesta e terremoto. Di solito questo tipo di sogno avviene di frequente durante l’adolescenza ed è legato ad una fase di cambiamento della vita caratteristico di quell’età. Per comprendere meglio questo tipo di sogno ci si può rifare all’uscita dal mondo edipico e la scoperta della relazione con un coetaneo.
  10. Perdere il treno. Rappresenta la difficoltà a socializzare, a costruire nuovi rapporti con gli altri e avviene in concomitanza di incontri perduti o finiti nella realtà.
  11. Sostenere un esame. È un sogno che si fa soprattutto nei momenti in cui bisogna prendere decisioni importanti, poiché di fronte alla difficoltà di una scelta si torna ad essere giudicati e valutati, consapevoli di superare la prova come è avvenuto nel passato.
  12. La caduta rappresenta il passare dalla libertà alla necessità della vita, esprime il rifiuto di cambiare ed esprime l’impatto gravoso che la realtà può avere su di sé. Il cadere significa anche la propensione a sacrificare una parte di sé, nel processo di adattamento, alle richieste di un cambiamento. Il cadere rappresenta anche le paure interiori e il timore di scontrarsi con le difficoltà degli imprevisti.
  13. Indica lo scappare da qualcosa che spaventa, ma che si desidera allo stesso tempo, anche se quello da cui si fugge è apparentemente pericoloso. Il pericolo è spesso una maschera difensiva, che protegge il sognatore dal desiderio di stabilire un rapporto con una persona o una situazione reale.
  14. Perdere una persona cara. È il sintomo di una identità poco chiara e definita e rappresenta l’incapacità di modificare il mondo che circonda.
  15. Non riuscire a muoversi. Esprime il desiderio di fare nuove esperienze e, allo stesso tempo, la paura dei rischi determinati dall’ignoto verso cui si va incontro. Un conflitto interiore tra il volere andare via e il non riuscire a farlo, quello che ci insegue nel sogno è ciò che ci appartiene, una parte di noi non vista o trascurata.
  16. Scendere le scale. Significa addentrarsi in un livello più profondo della propria personalità.
  17. Il serpente. Può rappresentare l’energia da mettere in campo per ogni crescita e richiama il flusso vitale nella sua forma più naturale. Può indicare l’inconscio e la madre che si oppone alla coscienza, all’evoluzione del sognatore.
  18. Il gatto. È l’immagine dell’assenza di costrizioni, della gioia di vivere ma anche dell’insolenza. Nei sogni maschili, rappresenta la componente femminile, l’anima indomita, mentre in quelli femminili, l’eros emozionale animalesco.
  19. Morire. Rappresenta qualcosa di noi, il nostro vecchio io che muore mentre avviene un cambiamento nella nostra personalità. La morte equivale alla trasformazione, quando si sogna la morte dei genitori, la persona esce dallo stato di figlio e diventa adulto.
  20. L’incendio. Il fuoco rappresenta l’incandescenza emotiva, la presenza di passioni e pulsioni non riconosciute, represse, eccessivamente stimolate.
  21. Volare.Indica la difficoltà a stare a contatto con la realtà e un desiderio di fuga.
  22. Avere rapporti omosessuali. Negli eterosessuali, rivela la componente omoerotica presente in ogni individuo, l’amore per lo stesso sesso indica un profondo desiderio di autorealizzazione. Chi sogna un rapporto omosessuale esprime il bisogno di sviluppare relazioni migliori con le persone dello stesso sesso.
  23. Avere un figlio. Indica la rinascita e la trasformazione, i figli sia per gli uomini sia per le donne, rappresentano il futuro e l’evoluzione psichica. La donna che sogna di essere incinta sta dando alla luce una nuova se stessa, mentre per l’uomo l’arrivo di un figlio rappresenta la propria parte evolutiva in divenire.
  24. Urlare ma non avere voce. In tal caso, o non si riesce a parlare a causa di un impedimento oggettivo o mentre si parla nessuno ascolta. Rappresenta l’incapacità ad esprimere le proprie emozioni o l’aggressività, la difficoltà ad esprimersi con autenticità per timore delle conseguenze.
  25. Non trovare la via di uscita in una stanza. Simboleggia la difficoltà di trovare una via di uscita da una determinata situazione rappresentata dalla stanza.

Bibliografia:

Giusti E.,  Salerno M.,  Sogno ed inconscio. Fisiologia e psicologia per le relazioni di aiuto. Armando Editore 2020