Roma 23 aprile 2015
a cura del dott. Marco Salerno
Nel libro “generation me” la psicologa Jean M. Twenge della San Diego University, descrive in modo approfondito le caratteristiche della generazione di persone nata tra gli anni ’80 e ’90 che si distingue per essere stata incoraggiata a sviluppare l’autostima e a perseguire i propri diritti sin dall’infanzia grazie alla libertà e all’indipendenza di cui disponevano, alimentando le aspettative di successo sulla propria vita. Questo ha determinato un vero divario tra gli obiettivi che immaginavano di raggiungere e le opportunità offerte dalla realtà. La psicologa descrive la “generation me” composta da persone che vogliono sentirsi liberi dai condizionamenti sociali e prendere le proprie decisioni, credendo di avere a disposizione un potenziale illimitato di scelta. Quando questo non avviene assumono un atteggiamento cinico e disilluso perché il mondo non rispecchia le loro aspettative. Ma cosa distingue la “me generation” dalle generazioni precedenti? Jean M. Twenge ne identifica sei aspetti caratterizzanti:
- Prende le distanze dalle tradizioni del passato sia nell’abbigliamento che nell’orientamento sessuale, è poco interessata a come le situazioni erano vissute nel passato e più concentrata su come definire condizioni di vita migliori per se.
- Crede in se stessa e si aspetta di meritarsi il meglio
- Ambisce spesso a raggiungere i gradi più alti dell’istruzione
- Non possiede filtri comunicativi, esprime chiaramente ai propri interlocutori ciò che pensa di loro, condivide con facilità ogni aspetto della propria vita con le persone vicine, indipendentemente dal grado di familiarità raggiunto
- Pur ambendo ad un lavoro soddisfacente, spesso non è disposta a sacrificarsi e a fare compromessi per raggiungere questo obiettivo
- È composta da individui che hanno il bisogno di essere riconosciuti come unici e inimitabili
- Scatta più foto nella medesima posa per assicurarti di avere la foto perfetta
- Assicurati di non metterti in posa, assumi un atteggiamento come se non avessi idea che qualcuno ti stia scattando una foto
- Cerca di includere persone estranee nella tua foto per dare l’impressione di avere molti amici
- Modifica ogni foto per renderla ancora più unica e vicina alla perfezione
- Scegli uno sfondo adatto per la tua foto
Biografia:
Halpern, Jake. “The new me generation”. Boston Globe, Sept.30, 2007
Twenge, Jean. “Generation me: why today’s young americans are more confident, assertive, entitled and more miserable then even before”
Williams, Ray. “Is the me generation less empathetic” Psychology today, June 6, 2010
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