Roma 25 aprile 2022

A cura del dott. Marco Salerno

 

Si parla molto di autostima, di volersi bene, di fare qualcosa per se’ ma
precisamente cosa significano queste affermazioni? Credo che il significato piu’
autentico di queste frasi sia che noi siamo quello che pensiamo perche’ i nostri
pensieri costituiscono il nostro mondo interiore, determinano le scelte che
facciamo nella vita quotidiana e racchiudono quello che crediamo essere il nostro
bene. L’autostima e’ il metro di misura in base al quale valutiamo noi stessi e
quello che gli altri ci dicono, e’ una lente attraverso la quale leggiamo quello che
ci accade e gli attribuiamo un significato. Chi ha una buona autostima non e’ un
egoista ma una persona che riconosce quello che puo’ fargli male, ha imparato ad
accogliere le proprie fragilita’ e a non averne vergogna ma che sceglie di
affrontarle, superarle e a volte accettarle. Una fragilita’ diventa un limite quando
la si evita e non se ne ha consapevolezza mentre diventa un punto di forza
quando la proteggiamo e non consentiamo a nessuno di strumentalizzarla per
farci del male. Quando raggiungiamo questo livello di solidita’ e di consapevolezza
ci sentiremo piu’ sicuri, avremo rispetto di noi e anche chi ci sta di fronte di
riflesso ci rispettera’.
Una buona autostima aiuta ad affrontare la vita in modo consapevole e sicuro, chi
possiede un alto livello di autostima e’ una persona che ha un buon senso di
realta’, consapevole di se’ e delle risorse personali che ha, indipendente ed
autonomo sa affrontare i cambiamenti, si esprime liberamente senza denigrare
ed offendere e non ha paura dei giudizi altrui. Sceglie adeguatamente le persone
di cui circondarsi e rifugge le relazioni tossiche, sceglie persone con cui condivide
valori veri, un modo di pensare e guardare alla vita che si armonizza con il
proprio. Ma soprattutto non ricorre alla fantasia e all’immaginazione per
soddisfare i propri bisogni, capace di ascoltare e di comprendere se quello che gli
viene detto e’ autentico oppure una menzogna, non si fida ad occhi chiusi solo di
belle parole ma verifica se anche le azioni sono in linea con quello che gli viene
detto.
E’ importante precisare che l’autostima puo’ fluttuare durante propria vita, ci sono
momenti in cui e’ piu’ alta ed altri in cui vacilla per poi riprendersi ma non sarà
mai troppa poiche’ quando si parla di un eccesso di autostima in realta’ ci
riferiamo a persone che usano il proprio ruolo, posizione ed influenza per
prevaricare gli altri. L’autostima non e’ un obiettivo permanente ma un mezzo che ci

aiuta a vivere consapevolmente e a raggiungere i nostri obiettivi, reali ed
esistenziali, in linea con i nostri valori e nel rispetto della nostra persona.

Quali sono gli elementi fondanti una sana autostima?

1) Il senso di efficacia con il quale ci si riferisce alla fiducia che si ha nei
confronti della propria persona, delle proprie capacità di vivere in linea con
i propri valori, della capacità di soddisfare i propri bisogni, insomma la
consapevolezza di essere in grado di fare scelte per vivere allineato all’idea
che si ha di se’ e nel rispetto di se’. Il senso di efficacia e’ quella spinta
grazie a cui raggiungiamo il risultato desiderato pur consapevoli dei nostri
limiti e di quelli della situazione che ci accingiamo ad affrontare (realismo).
Il senso di efficacia non e’ un folle delirio di onnipotenza del tipo “se vuoi
puoi” come spesso viene confuso ma e’ un senso di fiducia nelle nostre
abilità e capacità che sono il frutto dell’esperienza, dello studio e del
percorso di vita. Il motore principale del senso di efficacia e’ la VOLONTA’
che ci spinge a perseguire gli obiettivi affrontando le difficoltà presenti sul
nostro cammino, a non desistere, a non farci spaventare da ciò che e’
nuovo, ad andare fino in fondo ed esplorare quelle aree buie della vita che
fino ad ora abbiamo evitato.

2) Il rispetto di sé riguarda la percezione del proprio valore personale, la
capacità di perseguire il proprio equilibrio e la propria serenità senza essere
invasi dal senso di colpa, consapevoli che il proprio benessere non
danneggia ed impedisce la felicità altrui. Il rispetto di se’ lo nota anche chi
ci circonda poiche’ se non abbiamo rispetto di noi stessi gli altri lo
percepiscono da atteggiamenti remissivi e dalla disposizione ad adattarci a
qualunque situazione senza opporre alcuna resistenza. Il livello di rispetto
di se’ stessi e’ in relazione al proprio valore percepito e si riflette nelle
azioni e nel nostro modo di vivere. Il rispetto di sé ci viene insegnato da
quando siamo bambini e ci viene spiegato cio’ che e’ giusto e cio’ che e’
sbagliato, cio’ che e’ accettabile e quello che non lo e’. Queste valutazioni,
condizionano tutta la nostra esistenza, definendo i parametri della nostra
morale e i principi che orientano la nostra vita. Per cui rivedere la propria
autostima significa mettere in discussione gli insegnamenti ricevuti,
confrontarci con quei pilastri morali che non sentiamo essere in linea con la
nostra persona. Una sana autostima si manifesta con il sentirsi adeguati alla

propria vita, stando bene con se stessi, promuovendo una armonia
interiore che si riflette nelle azioni che compiamo.
Una persona con una buona autostima la si riconosce perche’ traspare dal modo
di fare, dalla comunicazione, dalla spontaneità di esprimersi, dalla disponibilità
verso il prossimo ma soprattutto dalla coerenza tra quello che si dice e quello che
si fa. Una persona che invece ha una autostima bassa spesso sta sulla difensiva,
appare aggressivo e violento verbalmente, cerca di apparire forte pur essendo
fragile.

Ma quali sono gli ingredienti per una buona autostima?

Una alta autostima e’ orientata verso un buon esame della realta’, la capacità di
rendersi conto delle condizioni di vita che ci circondano; la realtà sostituisce
l’immaginazione e la fantasia, per cui possiamo affermare che autostima e
razionalità sono collegati. L’autostima e’ legata alla capacità di fare esperienze e
di costituire un buon bagaglio di vita che consenta di intuire quali sono le
situazioni e le persone più in linea con noi stessi e quali invece dobbiamo tenere
alla larga. Una persona con l’autostima alta riconosce valore alle proprie idee, ha
fiducia nei propri talenti e nella creatività intesa come capacità di dare libero
spazio alle idee e trasformarle in realtà. La persona con una buona autostima
non ha paura dei cambiamenti, non si irrigidisce di fronte alle sfide ma si prepara
ad affrontarle nel miglior modo possibile.
L’autostima va di pari passo con la fiducia in se’ e la possibilità di riconoscere i
propri sbagli senza voler avere ragione a tutti i costi. Gli errori si riconoscono e si
riesce a chiedere scusa senza sentirsi meno validi, perché sbagliare e’ possibile ma
questo non significa essere una persona sbagliata.
Per cambiare la propria autostima bisogna lavorare su se stessi e non aspettare
che il cambiamento arrivi dall’esterno, sono le azioni e i pensieri che determinano
il livello di autostima, le scelte che facciamo delineano il percorso della crescita
dell’autostima, esercitare la volontà di cambiare ci fa sentire più consapevoli e
forti e ci aiuta a confrontarci con quelle paure che impediscono di cambiare un
modo di vivere che ci imprigiona in valori ed abitudini che non sono nostre ma
apprese.