slide_9Roma 9 settembre 2015

 

A cura del dott. Marco Salerno psicologo psicoterapeuta a Roma

 

Psicologi e ricercatori hanno proposto un numero di differenti teorie sullamore, considerato una emozione umana di base non comprensibile facilmente pur coinvolgendo ogni persona. Lo psicologo ZickRubin sostiene che l’amore è composto da tre elementi di base che sono: l’attaccamento, il prendersi cura e l’intimità. Per attaccamento si intende il bisogno di ricevere cure, approvazione e contatto fisico con un’altra persona, il prendersi cura invece si riferisce ad una azione attiva tramite cui ci si prende cura di chi si ama, valutandone i bisogni nello stesso modo con cui si valutano i propri, mentre con il termine intimità si intende la propensione di condividere pensieri, desideri e sentimenti con un’altra persona. Oltre  a questo modello dell’amore è possibile individuare quello della psicologa Elaine Hatfield la quale rintraccia due tipi di amore di base: l’amore compassionevole e l’amore appassionato. L’amore compassionevole è caratterizzato da rispetto reciproco, attaccamento, affetto e fiducia e si caratterizza per sentimenti di comprensione e reciprocita’. L’amore appassionato invece si distingue per emozioni intense, attrazione sessuale, affettività e bisogno di vicinanza, per cui quando queste emozioni intense sono corrisposte, le persone sono felici e appagate.

Hatfield afferma che l’amore appassionato è uno stato transitorio che dura dai 6 ai 30 mesi e che se non viene corrisposto può portare alla disperazione e alla tristezza. Inoltre la psicologa sostiene che l’amore appassionato è sostenuto dal contesto culturale di riferimento che alimenta l’dea dell’innamoramento,  dove una persona soddisfa le idee romantiche dell’altra e l’eccitazione cresce in presenza di chi si desidera. Una teoria innovativa sull’amore è quella dei “colori dell’amore” di John Lee che paragona gli stili amorosi ai colori dello spettro cromatico. Lee suggerisce la presenza di tre stili primari di amore: eros con cui si intende l’amare una persona ideale, ludos amare come un gioco e l’amore amicale. Lee sottolinea che, come i colori primari possono essere combinati per creare quelli secondari, così gli stili di amore primario possono essere combinati tra loro per creare nove tipi di amore secondari. Gli stili di amore secondari che ne derivano sono i seguenti:

 

eros +ludos→ mania o amore ossessivo

 

ludos+amore amicale →pragma o amore realistico/pratico

 

eros+amore amicale→ agape o amore disinteressato

 

Robert Sternberg ha proposto una teoria dell’amore triangolare, individuando tre componenti dell’amore: intimità, passione e dedizione. Questi tre elementi possono essere combinati tra loro dando origine a differenti tipi di amore. Sternberg sottolinea che le relazioni che si caratterizzano per la presenza di più tipi di elementi amorosi sono più duraturi di quelli che invece si distinguono per la presenza di un solo elemento. L’elemento che accomuna le teorie sopra elencate è quello di una forte attrazione fisica durante la fase dell’innamoramento. In questa fase le sostanze chimiche nel cervello come l’ossitocina, la dopamina e la fenetilamina giocano un ruolo fondamentale nell’innescare  e alimentare l’innamoramento, facendo sentire la persona eccitata e desiderosa di un legame. L’innamoramento è associato con un verticale aumento di energia, sudorazione, leggero mal di testa, battito cardiaco crescente e sensazioni positive, afferma Lo psicologo N. Needle, professore associato alla South University di West Palm Beach. Needle sottolinea che il problema nasce quando si incontra sempre la stessa tipologia di persona, perpetuando uno schema relazionale che porta agli stessi risultati fallimentari. Alla base di questo meccanismo vi è anche l’dea che l’amore sia l’esito di una condizione spontanea e non quello di una scelta poco consapevole. In realtà è fondamentale investire impegno, dedizione e comunicazione affinchè una relazione funzioni e duri nel tempo. La comunicazione quotidiana con il proprio partner è un elemento fondamentale per garantire una connessione emotiva continua a cui va associata la consapevolezza dei propri bisogni e delle emozioni che si provano per evitare ci cadere nel tranello del”due cuori e una capanna”. Questo mito, tutt’ora molto diffuso, si basa sull’assunto che se due persone si amano possono bastarsi l’un l’altro in una ottica di simbiosi di totale coincidenza. Tale visione idealizzata conduce o alla disgregazione della coppia o alla dipendenza affettiva, se non viene sostituita da un nuovo assetto di coppia in cui entrambi i componenti riconoscono la loro individualita’ e scelgono consapevolmente di incontrarsi, fondersi, separarsi e poi tornare a camminare l’uno a fianco dell’altro, liberandosi dalle aspettative reciproche. Amare non e’ possedersi ma appartenersi senza perdere di vista se stessi.

 

Bibliografia:
  1. Giusti A. Pitrone. Essere insieme. Terapia integrata della coppia amorosa. Sovera Edizioni 2004
  2. Schellenbaum. Il no in amore. Red economici di qualita’ 2001
Il dott. Marco Salerno tiene gruppi di aiuto e sessioni di consulenza  individuale a Roma per chi si sente vittima di manipolatori affettivi e soffre di dipendenza affettiva. Per chi risiede in altre citta’ italiane e’ possibile richiedere una consulenza via Skype. Per avere maggiori informazioni chiamare  il 3474661496 o scrivere alla seguente mail: dottmarcosalerno@gmail.com www.manipolazioneaffetivaroma.it  

 

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