Roma 1 ottobre 2019

a cura del dott. Marco Salerno psicologo psicoterapeuta

 

Il narcisista e’ una persona sempre  in cerca di qualcosa pur non avendo chiaro cosa e non  riuscendo mai a soddisfare la profonda insoddisfazione che accompagna tutta la sua vita.  Anche quello che appare piu’ sicuro, prova un profondo senso di insicurezza riguardo alla propria capacità di amare e di essere amato, desideroso di essere sempre ammirato, di colpire il proprio interlocutore che viene idealizzato finché non dirà o farà  qualcosa da cui si sentirà  umiliati. La vita del narcisista e’ all’insegna di continue oscillazioni tra il sentirsi unico e la paura di essere umiliato

Non esiste una unica tipologia di narcisista, alcuni appaiono molto sicuri grazie ad una corazza che li protegge dalla sofferenza per il proprio vuoto e per l’impossibilita’ di ottenere la risposta che desiderano da chi li circonda mentre altri provano un dolore costante, si sentono sempre al centro delle critiche altrui da cui difendersi.

Per comprendere meglio le tipologie di narcisista ci si può rifare alla casistica di Herbert Rosenfeld (1987) che ha fatto una distinzione fra narcisisti dalla pelle sottile e dalla pelle dura. Il primo e’ un individuo vulnerabile, il quale vede sempre nelle parole degli altri un motivo di offesa, si caratterizza per forti esplosioni emotive quando viene toccato un tema sensibile. Il secondo invece si distingue  per la grandiosità, e’ impermeabile a quello che accade nelle relazioni con gli altri, considera le persone che lo circondano un potenziale pubblico da cui essere ammirato e può avere un crollo in seguito a delusioni, a un rifiuto o all’avanzare dell’età’. Entrambe le categorie hanno una scarsa percezione del modo in cui vengono considerate dagli altri. Russ e colleghi (2008) hanno utilizzato il test SWAP-II per definire i tratti tipici del disturbo narcisistico di personalita’, individuando tre sottotipi:

  • Il narcisista grandioso/maligno o inconsapevole: si caratterizza per una visione di sé come un individuo importante, senza alcun rimorso, ha una tendenza alla manipolazione interpersonale, prova rabbia e ricerca il potere nelle relazioni, al fine di sopraffare l’altro.
  • Il narcisista fragile o vulnerabile: tiene a bada il proprio senso di inadeguatezza adottando un atteggiamento di grandiosità a scopo difensivo, non si sente mai all’altezza delle situazioni, prova stati affettivi negativi e solitudine. Questo tipologia di narcisista si caratterizza per una oscillazione tra questi due stati a cui corrispondono anche rappresentazioni di sé contraddittorie.
  • Il narcisista ad alto livello di funzionamento : ha un senso esagerato della propria importanza, ha un atteggiamento estroverso e convincente che spesso lo guida verso il successo poiché orientato al risultato e alla relazioni interpersonali impostate in chiave funzionale e al raggiungimento del proprio tornaconto.

 

 

Ackerman e colleghi (2017) hanno ritenuto che le caratteristiche dei tratti grandiosi sono comuni a tutte le categorie di narcisismo a cui si associano il senso di diritto, obiettivi estremamente ambiziosi, fantasie grandiose, rabbia, ipervigilanza e vulnerabilità alle ferite emotive pregresse. Un altro tema comune a tutti i pazienti narcisisti e’ una significativa preoccupazione per come vengono visti e percepiti da chi li circonda per paura di essere umiliati. In particolar modo i narcisisti fragili cercano di conservare l’autostima, evitando le situazioni umilianti ed entrando in sintonia con gli altri per cercare di capire come comportarsi.  Un altro aspetto presente in questa tipologia di persone e’ la percezione di un profondo senso di mancanza di qualcosa, riconducibile alla carenza di un senso di sé  coeso e continuo nel tempo che determina la percezione di vuoto. Alcune persone con una grave psicopatologia narcisistica appaiono generose e sono in grado di spendere molto tempo per aiutare gli altri al fine di ricavare una gratificazione narcisistica dalla dedizione agli altri.

Per comprendere meglio il narcisismo e’ indispensabile sottolineare che si sviluppa lungo un continuum che va da un narcisismo primitivo fino ad arrivare ad un narcisismo sano.  Gli individui con un narcisismo sano favoriscono la crescita di sé attraverso la cura dell’altro, un genuino interesse verso gli altri, vanno oltre loro stessi  e presentano un discreto grado di resilienza di fronte alle ferite emotive.  Gli individui con un narcisismo patologico fanno di tutto per ottenere la risposta di cui hanno bisogno per mantenere alta la loro fragile autostima. Spesso il disturbo narcisistico di personalità e’ collegato ad altri disturbi come il disturbo ossessivo compulsivo che può portare ad esibire un comportamento prepotente e di controllo. Una grave forma di narcisismo e’ quello maligno, si caratterizza per sadismo ego sintonico ed un orientamento paranoide rispetto agli individui che presentano un disturbo narcisistico di personalità puro, pur non avendo le caratteristiche paranoidi e antisociali di quello maligno, possono essere in grado di sfruttare gli altri per raggiungere i propri obiettivi. Secondo Kernberg (1975) una persona che soddisfa i criteri per il disturbo narcisistico di personalità può presentare anche una sottostante organizzazione di tipo borderline. Clemence (2009) sottolinea che il disturbo narcisistico presenta una significativa comorbilita’ con altri disturbi di personalità, in particolare l’istrionico e l’antisociale e con il comportamento passivo aggressivo. Un aspetto comune ai tutti i pazienti narcisisti e’ la presenza di tendenze autolesioniste che ostacolano quelle risposte positive e di ammirazione che paradossalmente ricercano così incessantemente. Il desiderio di essere ricercati ed ammirati e’ un bisogno insostenibile per chi li circonda, quando entrano in intimità con qualcuno spesso stanno peggio, perché vedono nell’altro qualità che a loro mancano.

 

Bibliografia :

Ackerman, R.A., Hands, A.J., Donnellan, M.B., ET AL. (2017), “ Experts, views regarding the conceptualization of narcissism”. In J Pers Disord, 32(3), pp.346-361, 27322575.

Clemence, A.J., Perry, J.C., Plakun, E.M. (2009), “Narcissistic and borderline personality disorder in a sample of treatment refractory patients”. In Psychiatric Ann, 39(4), pp.175-184.

Kerneber, O.F. (1984), Disturbi gravi della personalita’. TR.it. Bollate Boringhieri, Torino, 1987.

Rosenfeld, H. (1987), Impasse and interpretation: Therapeutic and Anti – Therapeuthic Factors in the Psychoanalytici Treatment of Psychothic, Borderline and Neurotic  Pathients. Tavistock, London.

 

Russ, E., Shelder, J., Bradley, R., ET AL.(2008), “Refining the construct of narcissistic personality disorder: diagnostic criteria and subtypes” In Am J Psychiatry, 165 (11), pp.1473-1481, 18708489.